Simona Torregrossa impreziosisce i ricami dell’eremo di Montesalvo di Enna

Mancano ormai poche settimane per i festeggiamenti in onore di Maria SS della Visitazione Patrona del popolo ennese. In questo contesto il parroco fra Salvatore Frasca cosi come ogni anno nell’ottica di una maggiore valorizzazione del culto della Beata Vergine ha commissionato i lavori dei nuovi ricami dell’altare maggiore della Chiesa “Santa Maria di Gesù in Montesalvo” all’artista ennese Simona Torregrossa. Per il parroco Salvatore Frasca i lavori artistici andranno ad impreziosire ulteriolmente
La bellezza dell’eremo da sempre luogo di culto per il popolo ennese.
“La tovaglia – dichiara l’artista Simona torregrossa- presenta al centro il trigramma del “Santissimo Nome di Gesù” innestato
in un sole raggiante, segno dello splendore del Figlio di Dio. Il calore del sole è diffuso
dai raggi, ed ecco allora questi dodici raggi serpeggianti come i dodici Apostoli, la
fascia che circonda il sole rappresenta la felicità dei beati che non ha termine, il colore oro simboleggia l’amore e l’ultraterreno. Lo stesso Salmo 113 ci dice “Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore” ad indicare come il ringraziamento al Dio Altissimo non debba mai aver fine”.
Tale simbolo è tipico della cultura francescana, poiché San Bernardino da Siena, aiutato da altri confratelli, diffuse con tanto slancio e fervore tale devozione all’interno dell’Ordine Serafico e della Chiesa stessa.
Ad affiancare il trigramma vi sono i simboli eucaristici per eccellenza, l’uva e le spighe
di grano da cui si ricavano il vino e il pane, bevanda e cibo essenziali per la
sopravvivenza degli uomini; questi, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, sono stati
scelti da Gesù per istituire il Sacramento dell’Eucaristia. In quel segno Gesù offre a noi
tutta la sua vita di Figlio di Dio fatto uomo, la sua esistenza data per Amore.
L’eucaristia mette in moto un dinamismo di condivisione e di servizio. Attraverso di
essa il credente è spinto a donarsi ai fratelli, a diventare egli stesso Eucaristia,
prolungamento del dono di Gesù nelle mille situazioni della vita e di fronte agli
innumerevoli volti del prossimo. Infine, i fiori che si intrecciano con le spighe di grano
e tralci d’uva richiamano lo stretto legame fra Cristo e la sua Santissima Madre Maria.
La rosa è il fiore mariano e mistico per eccellenza, capace di conservare segreti e
intuizioni spirituali. Come espresso nelle Litanie Lauretane Maria è la “Rosa Mistica” che ha dato al mondo l’autore della vita.

Mario Barbarino

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