Il portavoce dei lavoratori di Enna Euno Salvatore Felice a nome di tutti i dipendenti ringrazia pubblicamente il Vescovo Michele Pennisi per la disponibilità dimostrata nei giorni 25 e 26 febbraio presso i locali diocesani. I dipendenti amministrativi da sei mesi senza stipendio vivono una situazione drammatica, e hanno voluto manifestare la loro insofferenza occupando simbolicamente nei giorni scorsi la cattedrale di Piazza Armerina. Dopo alcune ore grazie alla disponibilità espressa dal Vescovo i lavoratori hanno continuato la loro protesta presso i locali della Caritas e reso pubblica la loro drammatica insofferenza. Nella serata di mercoledì 25 febbraio Michele Pennisi dopo avere allertato il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo il Presidente della Provincia Giuseppe Monaco il Presidente dell’Ato Salvatore Ragonese, il Sindaco Fausto Nigrelli il Prefetto Elda Floreno ha deciso di accogliere i dimostranti nei locali della Diocesi e di offrire loro ospitalità fino all’indomani pomeriggio. “Dobbiamo ringraziare profondamente il Vescovo Pennisi – dichiara Salvatore Felice – se il Presidente della società Enna Euno è stato sollecitato a chiedere alla Regione Siciliana il fondo di rotazione che permette a noi dipendenti di ottenere subito le spettanze, e di sbloccare l’attuale emergenza che vive il personale” Questo il messaggio del portavoce Salvatore Felice “Grato per quanto ha fatto e “messo in moto”, Le auguro le migliori fortune e spero abbia tempo e modo di seguire la vicenda almeno sino a che non saremo entrati in possesso delle nostre spettanze. Mi dispiaccio e mi scuso per il disturbo che avessi potuto, involontariamente, procurarLe e se non mi dovesse ritenere un “profittatore” spero e conto di potermi rivolgere ancora a Lei qualora, e spero mai, se ne dovesse presentare il bisogno.
La Sua disponibilità ad accoglierci ha Creato un Moto di Coscienze e di Intelligenze verso la Riflessione votata all’Azione. La Sua fama di Vescovo Attento ai problemi Sociali ha trovato conferma e riscontro nella Sua Immediata e Spontanea partecipazione Attiva.”
Mario Barbarino