Sono passati appena 100 giorni dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione del circuito pergusino, e Mario Sgrò neo presidente dell’Ente Autodromo, sembra avere le idee molto chiare sul futuro che spetta a questo circuito. Tanti i progetti in cantiere. Il primo in ordine di tempo è la presentazione a “Sala Cerere” del progetto di rilancio del circuito. Seguirà la fase attuativa che vedrà l’inizio dei lavori per l’adeguamento della pista alle normative della Fia e della Csai. Tra i principali lavori per l’attuazione delle norme di sicurezza rientra il rifacimento della Direzione Gara, della variante Schumacher e di 4950 metri di asfalto.
“Pergusa – dichiara Sgrò – rappresenta insieme alla Targa Florio la storia delle competizioni automobilistiche in Sicilia. Oggi a distanza di quasi mezzo secolo (era il 1949 quando il circuito venne completato) è nostro dovere contribuire a portare ancora più in alto il nome Pergusa e farlo rivivere a livello internazionale”.
Sgrò ha poi espresso la volontà di attuare una svolta alla gestione dell’Autodromo. Non più solo manifestazioni agonistiche che spesso rappresentano “perdita economica” ma attività culturali legate al mondo sportivo, tra cui rientra a pieno titolo la realizzazione di un museo automobilistico permanente.
Fra le imminenti manifestazioni sportive degne di nota vi è la rievocazione del mitico “giro della cravatta” ovvero la storica corsa cittadina inaugurata nell’anno 1958 a Enna per volere di alcuni appassionati di automobilismo. La competizione agonistica partiva da Piazza San Francesco e si snodava per diverse vie della città tra cui Villa Farina, Monte Cantina, bivio stazione, bivio Kamut, Sant’Agata e Piazza Scelfo.
A distanza di “appena” 60 il neo Presidente ha già fissato per giorno 4 Luglio la rievocazione di questa manifestazione automobilistica, lanciando una nuova edizione riservata alle auto d’epoca.
L’augurio che ci sentiamo di rivolgere al Presidente dell’Ente Autodromo Mario Sgrò è che dopo 5 anni di stasi. Qualcosa di concreto si cominci a “muovere” e che l’attuale tentativo di far ripartire una nuova stagione possa contribuire a costellare questo circuito di nuovi, rilevanti, traguardi.
Mario Barbarino