ENNA: APPROVAZIONE MOZIONE DEL PD SULLA CRISI DEI COMUNI. ELIO GALVAGNO (PD) “GRANDE RISULTATO PER IL PAESE

“L’approvazione della mozione del Pd che alleggerisce il Patto di stabilità per gli enti locali è un fatto di straordinaria importanza”. Così Elio Galvagno, deputato regionale del Pd, a proposito della mozione, approvata ieri dalla Camera con il voto favorevole della maggioranza, che mira a dare respiro agli enti locali per far fronte alla grave crisi economica che ha colpito il Paese. “Ci sono migliaia di comuni – dice Galvagno – che hanno i soldi per aprire i cantieri e dare ossigeno a lavoratori e a piccole e medie imprese, ma che non possono spenderli perché una norma del governo lo impedisce.

 La mozione del Pd è un contributo immediato per far ripartire l’edilizia e gli investimenti negli enti locali e va nell’interesse del Paese. Se a questa mozione, – continua il deputato del Pd – approvata grazie al Partito Democratico, seguirà un rapido provvedimento normativo, potremo liberare rilevantissime risorse”. In base alla mozione, infatti, il governo si impegnerà a garantire l’integrale copertura derivante dall’abolizione dell’Ici sulle abitazioni principali; ad adottare iniziative per consentire l’utilizzo degli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale; a incentivare l’utilizzo del patrimonio immobiliare per sostenere la spesa in conto capitale ed abbattere il debito, in particolare, eliminando i vincoli che impediscono l’utilizzo dei proventi della vendita del patrimonio per finanziare la spesa per investimenti.
“Siamo di fronte ad un ottimo risultato – continua ancora Galvagno – che, in questo momento di crisi, metterà ingenti risorse finanziarie in circolazione. Le amministrazioni, specialmente in Sicilia, avranno la possibilità di utilizzare i propri fondi per avviare o completare opere e lavori in questo momento particolarmente necessari per alimentare l’economia, che si trova in uno stato di forte recessione. Ci auguriamo – conclude Elio Galvagno – che alla mozione seguano dei fatti concreti, in grado di ridurre la contraddizione tra il federalismo promesso e il centralismo praticato”.