ENNA: I COMPAGNI DELL’EX PRESIDENTE CONTINO. “SIAMO MOLTO DISPIACIUTI PER LA SCELTA. NELLA VITA OCCORRE IL TEMPO”.

“E’ comprensibile la scelta del nostro amico Contino, che ha deciso di abbandonare il Pd e dichiararsi indipendente, ma noi resistiamo ancora”! A dichiararlo sono i consiglieri comunali Maurizio Di Pietro e Claudio Parisi, l’ex assessore provinciale Rosalinda Campanile, gli ex segretari comunali del Pd, Fulvio Licari e Patrizia Di Mattia che con Contino hanno “condiviso insieme tante battaglie ideologiche, politiche ed elettorali ispirate da una profonda voglia di cambiamento della politica e da un diverso stile culturale del vivere all’interno di un partito, convinti che ‘Non le lotte o le discussioni

 dovessero impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi’”. “Ma i tempi non sono ancora maturi –sostengono Di Pietro, Licari, Campanile, Parisi e Di Mattia- e le diversità vengono vissute spesso come minacce alla leadership, le critiche politiche come attacchi personali che abbisognano addirittura di documenti di solidarietà, le divergenze di posizioni politiche come infrazioni gravi da punire con provvedimenti restrittivi. Tutto ciò ha spesso creato un clima pesante ed irrespirabile”. I cinque ex compagni dell’ex presidente del consiglio comunale, quinti,  citano una celebre frase di Luigi Sturzo: ‘La libertà è come l’aria: si vive nell’aria; se l’aria è viziata, si soffre; se l’aria è insufficiente, si soffoca; se l’aria manca si muore’. “Contino –sottolineano- spesso si è sentito morire. Siamo dispiaciuti per la scelta di Contino, a cui restiamo legati da un profondo sentimento di stima ed amicizia e a cui auguriamo la fortuna che meritano gli audaci, i coraggiosi e gli uomini liberi. Riteniamo però, che il progetto del Partito Democratico vada ben oltre la strettissima sfera ennese ed è a quel progetto politico più grande che restiamo ancora legati, continuando a sperare che verrà il giorno in cui qualcosa cambierà, in cui si affacceranno nuove generazioni capaci di vivere la politica senza ossessioni imperialistiche ma dotate di quella autorevolezza e di quel carisma necessari in politica per tenere insieme tante diversità senza necessità di prevedere misure coercitive. Nella politica –concludono- come nella vita occorre il tempo, la pazienza, l’attesa del sole e della pioggia, il lungo preparare, il persistente lavorio, per poi, infine, arrivare a raccoglierne i frutti”.

Giacomo Lisacchi