PIAZZA ARMERINA E NICOSIA: “ATTREZZATURE OSPEDALIERE ACQUISTATE E MAI UTILIZZATE. IDV CONDANNA LA MANCATA APERTURA DEI REPARTI DI TERAPIA INTENSIVA”

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Gli ospedali, per essere definiti tali, devono avere idonee strutture di soccorso e emergenza: il cuore di tutte le emergenze è rappresentato dal Reparto di Terapia Intensiva Rianimatoria, indispensabile per l’attività ospedaliera poiché la sua mancanza mette a repentaglio la vita degli  ammalati. Essendo stato ritenuto un servizio fondamentale, la Regione Sicilia con delibera di Giunta del 2003 assegnava alla dotazione organica degli ospedali di Piazza Armerina e Nicosia quattro posti letto per costituire tali reparti. In particolare,

a Piazza Armerina il reparto fu finanziato e costituito assegnando stanze e attrezzature, ma inspiegabilmente non è stato mai attivato. Le attrezzature sono da tempo abbandonate in locali adibiti a magazzino per bibite e vivande destinate al locale bar, anch’esso chiuso e non più riattivato. La mancata attivazione del reparto, fondamentale nelle eventuali complicazioni post operatorie e azioni traumatiche, ha fatto si che gran parte dei malati bisognosi venisse dirottata altrove, col rischio di non riuscire a trovare un posto libero in altri ospedali. IDV e tutte le Organizzazioni Sindacali che avevano dichiarato uno sciopero generale della città richiesero alla Direzione Generale dell’AUSL 4 di Enna il potenziamento di tutti i reparti del Chiello e l’attivazione del reparto di terapia intensiva rianimatoria, nel rispetto dalla legge regionale del 2003, oltre che per giustificare la spesa dell’acquisto delle attrezzature  e la risonanza magnetica; tale richiesta fu supportata da tutta la città con una petizione sottoscritta da 10.000 elettori. La stessa richiesta è contenuta nel dossier sulla sanità ennese edito dall’IDV di Enna. La lotta intrapresa da tempo da IDV a difesa della sanità ennese trova ulteriore conferma nell’apprendere la brutta notizia della morte di una signora, avvenuta all’ospedale Chiello di Piazza Armerina perchè occorreva il ricovero in un reparto di terapia intensiva rianimatoria. Per l’accaduto IDV esprime tutto il proprio cordoglio ed esprime il proprio apprezzamento per l’operato dei sanitari che si sono prodigati oltre ogni limite per salvare la povera signora. Analogo apprezzamento va alle Forze dell’Ordine per essersi impegnati nella ricerca di un posto negli Ospedali attrezzati allo scopo.  Allo stesso tempo ribadisce la propria ferma condanna verso i Responsabili che, contravvenendo alle disposizioni di legge e lasciando inutilizzate le attrezzature acquistate, non hanno attivato il Reparto di Terapia Intensiva con i suoi quattro posti letto. Nel frattempo il governo di centrodestra all’assemblea regionale marcia a tappe forzate verso l’attuazione di una linea politica che, voluta dal Governatore Lombardo e dall’MPA, si indirizza verso il rafforzamento delle strutture private a danno di quelle pubbliche.