VILLAROSA: PROGETTO LEGALITA. I RAGAZZI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “DE SIMONE” INTERVISTANO IL SINDACO DI GELA ROSARIO CROCETTA

Villarosa. Nell’ambito del progetto “Legalità”, gli studenti dell’Istituto comprensivo “De Simone” si trasformano in giornalisti partecipando al concorso della “Fondazione Falcone” dal tema: “Il giorno dopo la sconfitta della mafia”, ipotetica ovviamente. “Il concorso –spiega l’insegnante Katia Di Venti- consiste nel produrre un giornale di quattro pagine con articoli e disegni scritti ed elaborati dagli stessi studenti. Il concorso rientra in un progetto al quale la scuola lavora da tempo che è quello di diffondere la “Cultura della legalità”, facendo in modo che i ragazzi ne prendano consapevolezza

 per poi divenire essi stessi portavoce”. Grazie a questa iniziativa, alcuni ragazzi della scuola media accompagnati dal dirigente scolastico, Giovanni Bevilacqua, dagli insegnanti Gaetano Alessandra, Giovanna Salamanca, Katia Di Venti e Teresa Seminara e dai componenti della baby Giunta comunale accompagnati dall’insegnante Silvana Ferrazzano, si sono recati a Gela, per intervistare il sindaco, Rosario Crocetta, appunto su una sua visione di un ipotetico giorno dopo la sconfitta della mafia. Crocetta ha ricevuto i ragazzi a ‘Palazzo di città’ e ha concluso l’intervista con l’invito dei ragazzi e dei suoi insegnanti a pranzo. “Per me –ha dichiarato Crocetta- è sempre un’emozione parlare ai ragazzi perchè, contrariamente a quanto si pensa, hanno molta più consapevolezza di quella che riusciamo a immaginare. Hanno delle idee e vogliono portarle avanti. E’ chiaro che quando ci sono dei ragazzi che hanno delle idee, questo diventa un punto di merito per i propri dirigenti scolastici, per gli insegnanti, la famiglia, poiché i ragazzi non sono dei soggetti scorporati dalla società in cui vivono. Questo testimonia che c’è una società, una scuola che si interroga. Ho trovato –ha aggiunto Crocetta- ragazzi preparati, consapevoli e persino attenti alle cose che avvengono nella società”. “Si è voluto incontrare il sindaco Crocetta –ha spiegato il dirigente Bevilacqua- perché è senz’altro un interlocutore privilegiato per tutti quelli che in qualche maniera vivono situazioni complesse, a volte difficili. Il sindaco di Gela è la dimostrazione continua di capacità e volontà nell’affrontare determinate problematiche. Si tratta di problematiche comuni alla Sicilia e non solo. Dialogare con un interlocutore di questo genere per noi è motivo di crescita non solo culturale, educativa ma anche civile”.

Pietro Lisacchi