“Le ultime vicende consiliari mi impongono di assumere posizioni nette e determinate in modo da evitare nel prossimo futuro il perpetrarsi di comportamenti da parte di taluni consiglieri comunali che ledono irrimediabilmente l’immagine del consesso civico. Condotte che discendono da una crisi endemica del sistema politico che ha trasformato i partiti in grandi contenitori, caratterizzati da forti contraddizioni e personalismi, e con un unico scopo: la ricerca del consenso, indispensabile per vincere le competizioni elettorali ma non sufficiente a garantire la governabilità.
La mia azione non sarà protesa a limitare le prerogative del consigliere comunale, sia esso di maggioranza che di opposizione, ma ad esaltarne il ruolo e la responsabilità connessa, in quanto al Consiglio Comunale competono scelte fondamentali per la Città: la pianificazione urbanistica (Piano regolatore generale), la programmazione economica finanziaria (Bilancio e programmi), nonché scelte inerenti le politiche tariffarie, i criteri di fondo per l’organizzazione dei servizi pubblici e l’organizzazione generale del Comune. Mi corre l’obbligo di ridare dignità e prestigio ad un’istituzione che negli ultimi anni è stata mortificata a causa di un decadimento generale della classe politica, esortando i partiti a ridivenire l’unico strumento per fare politica, appropriandosi di una loro funzione essenziale che è quella di selezionare e formare la classe dirigente. Dignità che per quanto mi compete intendo garantire facendomi promotore di alcune modifiche del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che prevedono l’obbligo della presenza dei consiglieri alla chiamata del 1° e 2° appello nel caso in cui all’apertura dei lavori non si raggiunga il numero legale, e la votazione di almeno 2/3 dei punti posti all’ordine del giorno del consiglio comunale, diversamente non si avrà diritto al gettone di presenza. Un’esigenza che sento forte è quella di avvicinare i cittadini all’istituzione, a tal proposito mi sono attivato per fare installare nei punti nevralgici della Città alcune bacheche in modo da pubblicizzare l’attività del consiglio comunale ed inoltre incontrerò periodicamente la stampa rendicontandola di quanto accade all’interno del Palazzo. Preciso, infine, che non vi può essere una continua contrapposizione tra il consiglio e la giunta, poiché per il bene della nostra collettività, questi due organi istituzionali, ognuno per le rispettive competenze, devono lavorare in sinergia garantendo un civile confronto democratico”.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Paolo Gargaglione