ENNA: ROSARIO CONSIGLIO (PRC) REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE SUTERA

“Le osservazioni piccate che il rappresentante di Assoutenti Sutera (che ci chiama amici senza che lo siamo mai stati) ci ha rivolto a seguito della critica che abbiamo portato ai responsabili Ato e Sicilia Ambiente le accogliamo come “excusatio non petita” per quanto riguarda gli “inciuciamenti”. Espressione da noi non usata e chissà perchè tirata fuori dal Sutera.
Potremmo ricordare a Sutera che tra gli iscritti ad Assoutenti ci sono stati e ci sono anche appartenenti al nostro partito. Potremmo ricordagli che, negli anni passati, in più occasioni e in più modi abbiamo sostenuto Assoutenti e i suoi rappresentanti, nei momenti in cui nessun altro partito,

 compresi gli attuali suoi alleati, lo faceva. Abbiamo assunto le posizioni che ritenevamo giuste e utili a sostenere una battaglia che ritenevamo necessaria e nell’interesse della collettività. Finché ha condotto azioni solamente da associazione dei consumatori, Assoutenti ha avuto il nostro sostegno nei modi in cui era possibile farlo, apertamente e trasparentemente. Trasformatisi in movimento politico è soggetta a tutte le critiche ed osservazioni per le scelte e i comportamenti che assume.
Nella nostra nota apparsa sulla stampa qualche giorno fa abbiamo rilevato che non si comprendeva il fatto che da parte di Assoutenti non venisse notificata la sentenza del Cga alle controparti e che non procedesse con il richiedere il giudizio di ottemperanza.
Apprendiamo adesso che, finalmente, Assoutenti ha notificato la sentenza. Cosa che ci fa piacere sentir dire.
Sul giudizio di ottemperanza, che costringerebbe Ato e Sicilia ambiente a procedere con gli sgravi automatici senza costringere i cittadini a spendere 80 euro per istruire i ricorsi, per tutelarsi in presenza della notifica delle cartelle, Sutera non ha risposto. Forse ci risponderà fra qualche giorno.
Sul resto delle infastidite “osservazioni” del Sutera ribattiamo che: le battaglie condotte dal nostro partito perché ritenute nell’interesse delle fasce sociali che intendiamo rappresentare e della collettività tutta, sono portate avanti senza l’ansia ossessiva che bisogna accomodarsi da qualche parte o dell’obiettivo unico di vincere e a qualsiasi costo. Per questo siamo disposti a pagare i prezzi che le nostre scelte  possono comportare. Come avvenuto durante la scorsa amministrazione in cui la battaglia condotta dai nostri due consiglieri provinciali (Pruiti e Ciaramidaro) contro le scelte sbagliate di quell’amministrazione, in primo luogo proprio in tema di Ato e sistema di gestione dei rifiuti, ci è costata la perdita di un assessore.
Alle scorse elezioni provinciali abbiamo scelto di presentare  una proposta alternativa sia al centrosinistra sia al centrodestra. Abbiamo fatto quella scelta consapevoli che il sistema di potere locale, non solo a proposito di gestione dei rifiuti, si reggeva e si regge grazie a un trasversalismo che coinvolge centrosinistra e centrodestra.
Nella stessa fase Assoutenti, trasformatasi nel frattempo in movimento politico, ha fatto la sua scelta: si è alleata con il centrodestra che prometteva la “svolta vera”. Ha incassato così quello per cui si è battuta: un consigliere provinciale (lo stesso Sutera) e un assessore: Ilaria De Simone, la sua esponente di punta.
Dopodiché la “svolta vera” non c’è stata. Ai vertici di Ato e Sicilia Ambiente siedono gli stessi personaggi che allora si combattevano.
Se si guarda alle strategie politiche messe in campo dall’attuale amministrazione (di cui Assoutenti con i suoi esponenti è parte) per risollevare le sorti del nostro territorio, si osserva che essa ha sposato in toto e porta avanti quelle del gruppo di potere che ha governato e governa tutt’ora a livello locale: scale mobili, aeroporti, università etc. etc.
Infine a proposito dei fallimenti ricordati dal Sutera. Veniamo certamente da storie lontane e diverse che non si possono confondere. Quella derivante dal movimento fascista la sua;  quella del movimento operaio italiano la nostra. Questa storia, di cui andiamo fieri, ci insegna che si può perdere e fallire; i comunisti sono avvezzi a sacrifici e anche a persecuzioni riprendendo sempre il proprio cammino nell’interesse delle classi popolari, anche nei momenti più bui come quello attuale. Sutera con la sua storia ci ricorda  invece che si può vincere e fallire.”