Allo scopo di porre fine alle confuse, parziali e talora errate notizie apparse in diversi organi di stampa, gli avvocati Maria Forno e Fabrizia Segreto, unici titolari dell’azione legale intrapresa da “Assoutenti” nei confronti dell’Ato “EnnaEuno”spa di Enna e della Serit Sicilia spa, azione conclusa con la sentenza emessa dal CGA di Palermo, informano i cittadini di aver provveduto a far notificare detta sentenza alle controparti. In conseguenza di ciò, avendo il CGA definitivamente accertato l’illegittimità della tariffa di igiene ambientale(TIA) per gli anni 2006 e 2007, ed avendo altresì riconosciuto
che l’Ato “EnnaEuno” non ha il potere di determinazione della Tariffa, appartenendo detto potere ai singoli comuni e per essi ai consigli comunali, ogni richiesta di somme pretese per Tia da parte delle dette società è illegittima.
I suddetti avvocati confermano che, allo stato, l’unica tassa per rifiuti legittima è quella determinata dai singoli Comuni per l’anno 2003 e che, per tanto, ad essa dovrà farsi riferimento.
Non potranno più essere intraprese azioni per il recupero di somme richieste per Tia e se già intraprese dovranno cessare essendo divenute illegittime, non potendo, tra l’altro, la Serit Sicilia, per come accertato con la citata sentenza, recuperare somme iscritte a ruolo per Tia.
Ogni comportamento non conforme a quanto stabilito dalla sentenza del CGA sarà attentamente valutato da Assoutenti e ove illegittimo segnalato agli organi giudiziari per le azioni di conseguenza sia in sede civile per il risarcimento dei danni subiti dai singoli soggetti, che in sede penale per l’eventuale repressione di comportamenti configuranti fattispecie di reati.