L’approvazione all’ARS della legge sulla riforma sanitaria ha visto in Provincia di Enna un crescendo di dichiarazioni euforiche di approvazioni sia da parte di esponenti del centrodestra che di centrosinistra, soprattutto per il riconoscimento dei posti letto che per metà andavano al settore privato. Tutti si attribuiscono meriti per essersi prodigati nel respingere il piano di rientro sanitario ragionale e il piano del Direttore Generale dell’AUSL 4 di Enna, SOIEN 1 e SOIEN 2, anche se nessun cittadino li ha visti nelle piazze e nelle strade per parlare con loro. Nessuno di questi signori
si guarda bene dal dire che il piano annunciato è stato respinto prima di tutto dai cittadini che hanno fatto una petizione di 10.000 firme documentate, dai quei sindacati che avevano dichiarato lo sciopero generale, da una campagna stampa che per mesi e mesi ha sensibilizzato l’opinione pubblica, dalla presentazione di un dossier sulla sanità ennese che ha messo ha nudo la cattiva gestione sanitaria, iniziative tutte dovute a Italia dei Valori e all’azione unitaria della manifestazione di Palermo. IDV Enna non partecipa al coro euforico come se si fosse scongiurato il pericolo anzi al contrario. Leggendo le dichiarazioni della Direzione Generale, del massimo rappresentante in provincia dell’MPA e degli altri Onorevoli, tutti soddisfatti della nascita dei due distretti di Enna-Piazza Armerina e Nicosia-Leonforte, confermano la piena validità del piano SOIEN 1 e SOIEN 2 con il conseguente concentramento dell’offerta sanitaria a Enna e Nicosia a spese di Piazza Armerina e Leonforte. Ciò dimostra che non solo il piano della Direzione Generale dell’AUSL e del Commissario dell’Umberto 1 non è abbandonato ma che al contrario continua nella sua realizzazione attraverso le iniziative che sono in atto come il trasferimento di medici e in parte di reparti e servizi come l’emoteca del Chiello che in atto viene condivisa con Enna. Occorre alzare ancora di più il livello di guardia e vigilare attentamente sulle azioni che da qui a settembre, data di avvio della riforma sanitaria, si metteranno in campo, magari approfittando della pausa per le vacanze estive. Come ribadito da sempre il Chiello di Piazza Armerina, per esempio, deve essere dotato subito: del reparto di Terapia intensiva rianimatoria, della Risonanza magnetica nucleare e attivare tutte le apparecchiature che pur presenti sono inutilizzate. Intanto domenica la sezione IDV di Agira monterà un gazebo in Piazza Garibaldi per iniziare una raccolta di firme contro alla paventata chiusura e trasferimento del Distretto Sanitario di Agira e allo stesso tempo richiedere anche il potenziamento dell’ospedale di Leonforte. Italia dei Valori apprende che il Presidente della Camera ha nominato il proprio portavoce nazionale, l’Onorevole Leoluca Orlando, Presidente della Commissione Nazionale “Errori sanitari e controllo di spesa delle Regioni in materia sanitaria. Anche avvalendosi di tale importante ruolo oltre a quello del proprio senatore Giuseppe Astore Vice Presidente della Commissione d’Inchiesta del Senato sulla Sanità, IDV continuerà la propria battaglia in difesa dei cittadini e del diritto alla salute.