A seguito delle polemiche dei giorni scorsi consumatesi in consiglio comunale, alcuni consiglieri non hanno digerito le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Sindaco Agnello e dal Presidente Gargaglione e hanno deciso di controbattere apertamente. Per il consigliere Alessandro Gravina (Pdl) “il primo cittadino ha screditato nei giorni scorsi l’intero organo istituzionale nell’affermare che il consiglio comunale strumentalizza alcune questioni al solo fine di fare ostruzionismo”.
Sarebbe stato opportuno fare nomi e cognomi dei presunti consiglieri e non certo screditare tutti indistintamente. Molto critico anche il consigliere Luigi Carabotta, che rimprovera al Presidente Gargaglione “di continuare a svolgere un ruolo di capogruppo e non quello di figura super partes. Gargaglione si erge a paladino della giustizia quando invece è il primo a dover fare un mea culpa.”
I consiglieri non escludono poi la presentazione di una eventuale mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale e la richiesta di una relazione al Sindaco Agnello sul programma portato avanti nel corso di questi quattro anni.
Giovanni Contino, da qualche giorno indipendente dichiara “le motivazioni vanno messe sul tavolo, non è mia abitudine tirare per la giacca nessuno ne tantomeno barattare il mio ruolo di consigliere per secondi fini. Credo sia un mio diritto abbandonare l’aula e manifestare il mio dissenso a questa amministrazione”. Gli fa eco Mario Messina “il ruolo del consiglio comunale sta lentamente mutando a discapito delle funzioni che lo hanno sempre contraddistinto. Con questi presupposti non riesco a capire come si possa incidere sull’operato di questa amministrazione”.
Il Consigliere Oliva fa notare come in passato diverse delibere sono state ritirate perché alcuni consiglieri di sinistra hanno fatto mancare il numero legale. “La gente deve sapere che lo stato di degrado che attraversa la città non si può attribuire a questo consiglio”.
Conclude Mario Tedesco che nel condividere il pensiero espresso dai colleghi, lamenta la mancanza di confronto di questa amministrazione ed annuncia, l’opposizione netta alla Giunta.
Mario Barbarino