Il Comune di Enna sta mettendo in atto uno straordinario sforzo per risolvere la ultra decennale problematica riguardante gli alloggi popolari. Si tratta, in particolare, di individuare un insieme di misure che, attuate con la necessaria efficacia, efficienza e legalità, diano risposte a coloro i quali oggi sono in condizioni di potere riscattare in proprietà gli alloggi assegnati decine di anni fa e nello stesso tempo tutelare, con un regolare contratto d’affitto,
anche chi non non può permetterselo. Una iniziativa quella dell’amministrazione (è un impegno del sindaco Rino Agnello preso qualche anno fa in una pubblica assemblea e che sta facendo di tutto per mantenerlo) che sta portando avanti di concerto con le associazioni degli inquilini che concorre sicuramente a non gravare l’attuale momento di disagio economico di molte famiglie, considerato che i margini di tutela per l’accesso a condizioni abitative sicure, dignitose ed economicamente compatibili, si vanno sempre più riducendo. A questo proposito, ieri, è stato fatto un ulteriore passo avanti al tavolo di concertazione costituitosi qualche mese fa tra Amministrazione comunale e
Sunia-Cgil, Sicet-Cisl, Uniat-Uil, Assoutenti, Assocasa, Ania e Confedilizia. Nell’occasione, è stata presentata da parte dei dirigenti dell’Ufficio Casa una dettagliata relazione tecnica della situazione complessiva inerente all’iter burocratico riguardante le vendite degli alloggi popolari. Sono stati evidenziati anche una serie di adempimenti politici che bisogna mettere in atto, come la delibera necessaria per dare il via alla procedura di vendita di tutte quelle abitazioni già in regola sia da un punto di vista amministrativo che tecnico. Per quanto riguarda invece le casette del villaggio Pergusa, le associazioni hanno richiesto un ulteriore sforzo per eseguire le vendite di tutte quelle unità che non hanno alcuna difformità o abuso edilizio. Inoltre, durante l’incontro è stato fatto presente dal funzionario dell’Ufficio del Patrimonio che, per una questione formale, ha dovuto spedire delle ingiunzioni agli inquilini che non sono in regola con i pagamenti, dichiarandosi però disponibile a fornire a ogni assegnatario lo schema analogico del debito riguardante gli arretrati necessari per la regolarizzazione dei contratti di locazione. Infine, si è discusso sulla bozza di contratto di locazione nelle parti riguardanti i diritti e i doveri degli assegnatari che sarà integrata con delle proposte delle organizzazioni sindacali.
Pietro Lisacchi