“Non condivido assolutamente la decisione dell’annullamento della processione del Venerdì Santo ….Da oggi in poi però la parola d’ordine è cambiare registro”. E’ stato questo il commento del Coordinatore di Cittadinanzattiva Francesco Stranera all’indomani della decisione del collegio dei Rettori di sospendere la più importante manifestazione religiosa della città capoluogo. “Ebbene, a mio avviso, il comitato organizzatore della processione (se ne sia esistito mai uno)
ha assolutamente sottovalutato l’opzione pioggia, forse perché nessuno ricorda un Venerdì Santo con minaccia di pioggia fin dalle prime ore del pomeriggio.
A mio avviso si doveva prevedere sin dall’inizio della mattinata la possibilità che piovesse e così poter prendere le decisioni più giuste a sangue freddo. Invece non si comprende la motivazione per cui, quando già alle 15:00 pioveva, si è deciso di far partire i confrati, ognuno dalle rispettive chiese di appartenenza, facendoli inzuppare d’acqua fino al Duomo….Veramente assurdo…Qual’era lo scopo? Sperare forse che smettesse di piovere durante il percorso, per poi continuare a sfilare, dopo essersi però inzuppati d’acqua?…e così è stato…e allora perché sfilare sin dall’inizio? E’ la domanda che ci siamo posti tutti ieri sera!
La decisione, più ovvia, solo se però ci fosse stata un’organizzazione più attenta, sarebbe stata quella di far arrivare i confrati direttamente al Duomo, nelle more che smettesse di piovere…e ciò è avvenuto proprio alle 19:00, orario in cui in genere inizia ad avviarsi la processione.
Anch’io ho sfilato per tanti anni in processione e ricordo che spesso iniziava a piovere durante il percorso, ma nessuno ha mai pensato di sospendere la processione perché ci si potesse bagnare!
Bisogna capire che il Venerdì Santo ad Enna, così come tutte le manifestazioni pre pasquali, è un patrimonio che tutta la cittadinanza è orgogliosa di possedere…
E’ anche ovvio però, che è assolutamente inconcepibile la scelta di non volere sfilare in processione, dopo che abbia smesso di piovere, e che tale ultima decisione non abbia interessato anche l’Amministrazione comunale e provinciale, che hanno contribuito economicamente alla manifestazione stessa, ed i cui esponenti politici in genere sfilano dietro l’Addolorata.
Non è possibile pensare da oggi in poi che la decisione più eclatante, ossia quella della sospensione della processione del Venerdì Santo, che è una delle rare occasioni in cui la città vede arricchirsi della presenza di numerosissimi turisti, in cui le televisioni e le radio parlano bene della nostra città, in cui, e perché nò, in un momento di grave crisi economica anche le attività commerciali, sempre più impoverite, riescono a respirare un po’, così come tra l’altro avviene in tutte le altre città in occasione di manifestazioni importanti anche di questo genere, tale drastica decisione venga assunta solamente dai Rettori delle confraternite, così come sembra sia stato dalle notizie apparse sulla stampa.
Condivido assolutamente l’ipotesi proposta da un cittadino deluso che i Rettori delle confraternite dovrebbero dimettersi! Ognuno, in questa occasione, deve essere in grado di assumersi le proprie responsabilità!
Dalle notizie che ho, seppure il tempo sia stato poco clemente in tutta la provincia, nessuna manifestazione religiosa è stata annullata.
Occorre da oggi in poi che manifestazioni di questa importanza vengano guidate da un comitato organizzatore, formato anche dagli Enti che contribuiscono economicamente alla buona riuscita delle stesse, in modo tale che l’ipotetica scelta (speriamo mai più) di un dietro front del genere venga presa responsabilmente da tutti i soggetti coinvolti!