“Sono indignato per l’assurda decisione assunta dal Collegio dei Rettori di non effettuare la storica processione del Venerdì Santo. Nessuno ricorda, a memoria d’uomo, che la processione a cui gli ennesi sono profondamente legati sia mai stato sospesa, soprattutto per le pseudo avverse condizioni meteorologiche, considerato anche che tutti noi ricordiamo di processioni regolarmente svolte in condizioni di tempo ben peggiori di quelle di oggi.
La decisione presa reca
un gravissimo danno alla città che viene colpita in quanto di più caro si possa avere, senza dimenticare i tanti turisti presenti e tutti coloro che avrebbero seguito l’evento religioso, come ogni anno, grazie alla diretta via satellite.
Resta lo sgomento per quello che sarebbe potuto anche essere un momento di raccoglimento in memoria delle recenti vittime del terremoto in Abruzzo.
Non resta che sperare che il prossimo due luglio il tempo sia splendido, per evitare che anche in qual caso a qualche “mente eccelsa” venga la felice idea di non portare in processione la Madonna della Visitazione, patrona della nostra città”.