Oggi a Siracusa si apre la Kermesse organizzata dalle associazioni ambientaliste, comitati cittadini e organizzazioni sindacali,ecc confluiti sono la sigla “G TUTTI” che si contrappone alla riunione del G8 AMBIENTE. Il G TUTTI vuole essere una occasione per portare all’attenzione della gente i problemi generali del Pianeta in materia di ambiente, utilizzo delle risorse naturali ed un momento di riflessione sulle politiche economiche basate sullo sfruttamento, spesso improprio,
delle risorse che andranno via via esaurendosi. SIRACUSA: I Oggi con inizio alle ore 16 inizierà la kermesse sul tema “in marcia per il clima” mentre allo ore 18,30 è prevista la partecipazione attiva del coordinamento dei comitati siciliani, al quale aderiscono i comitati cittadini ennesi. Una folta delegazione proveniente dai comuni dell’ennese (Aidone, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Leonforte, Regalbuto, Troina, Valguarnera) sarà presente all’iniziativa pubblica.
Nell’ambito dello spazio gestito dai comitati siciliani è previsto l’intervento di un componente la delegazione ennese che parlerà della battaglia condotta in Provincia di Enna contro il caro-rifiuti e contro il sistema ATO che ha portato costi esorbitanti a carico dei cittadini e città sporche e piene di spazzatura. Nell’intervento ampio risalto sarà dato alle proposte che si intendono portare avanti in merito al riordino degli ATO per una gestione oculata che taglia gli sperperi e mette al centro dell’attenzione la tasca delle persone. Altra questione messa al centro dell’attenzione, la bocciatura del piano rifiuti di Cuffaro che prevede di bruciare tutti i rifiuti prodotti in Sicilia, mentre occorre mettere a punto e far partire con immediatezza la raccolta differenziata che può e deve essere una risorsa per lo sviluppo, l’occupazione e occasione per ridurre i costi del servizio.
Un appello sarà lanciato al governo regionale che blocchi il nuovo bando per la costruzione degli inceneritori, in applicazione al vecchio piano rifiuti e avvii un confronto ed una concertazione con tutte le associazioni e comitati per far nascere un nuovo piano rifiuti siciliano che rispetti le direttive comunitarie e consideri i rifiuti una risorsa per l’isola.