IL PD ENNESE SI DA UN NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO

Aree tematiche, organismi esecutivi snelli, costante confronto con il gruppo consiliare e la Giunta di governo della città con cui stabilire insieme una agenda politica di iniziative da portate all’esterno. Sono questi i punti principali del nuovo corso del Partito Democratico ennese, proposti nella relazione dal neo segretario cittadino Vittorio Di Gangi, venerdì 24 aprile presentata al direttivo di sezione ed approvata all’unanimità da tutti i presenti. Un programma quello presentato da Di Gangi che mira soprattutto al maggior coinvolgimento possibile di soggetti sia interni al Pd ma che per motivi vari si erano ultimamente allontanati ma soprattutto esterni al soggetto politico. E proprio da questi Di Gangi

ha “incassato” ampia disponibilità a collaborare nella costruzione di una struttura stabile del partito, attraverso il quale avviare una fase di dibattito e confronto che porti nel breve periodo a stabilire le priorità dell’agenda politica. “Negli incontri avuti ho cercato di spiegare come intendevo organizzare il partito e come ognuno di noi doveva parteciparvi – dice Di Gangi – ed ho trovato molta disponibilità da parte di tutti gli interpellati. Ho registrato una certa attenzione da parte di soggetti che si sono allontanati dalla politica o che la guardano con una certa diffidenza, dando la disponibilità a collaborare per la costruzione di una identità e di un percorso che veda il coinvolgimento attivo della gente. La condivisione delle informazioni e delle iniziative deve essere alla base del nostro agire quotidiano. Solo sentendoci partecipi di un progetto comune e non soggetti passivi costretti a prendere atto delle scelte altrui, possiamo ridurre il dissenso e i distinguo”. Entrando nel merito dell’organizzazione interna che il Pd ennese si darà già dai prossimi giorni, sono state previste 11 aree tematiche   coordinate e presiedute da soggetti, anche non iscritti al partito, ma che condividano il principio che ogni discussione, ogni dibattito fatto dalla cosiddetta società civile non può restare patrimonio di pochi ma deve necessariamente trovare sbocco nell’azione politica ed amministrativa che solo i partiti organizzati e presenti nella società riusciranno a dare.  Il lavoro all’interno delle aree tematiche servirà a costruire una identità locale del partito attraverso un dibattito sia interno che con la città sui temi che di volta in volta verranno affrontati. Ad ogni gruppo potranno iscriversi tutti: iscritti, cittadini singoli o associati e doverosamente tutti i dirigenti del partito. Le aree tratteranno i seguenti temi:
          Sviluppo urbano, viabilità
       attività industriali, commerciali e artigianali
       politiche e relazioni sociali
       pari opportunità e immigrazione
       politiche ambientali, energia alternativa, risorse naturali
       sport, giovani e associazionismo
       Informazione, Comunicazione, propaganda
       risorse patrimoniali, economiche e umane
       istruzione,formazione,università,cultura
       agricoltura, produzioni tipiche, viabilità rurale, recupero e gestione patrimonio agricolo e  forestale
       turismo e patrimonio monumentale
In città sarà presente una sola sezione, mentre per quanto riguarda l’esecutivo, di sezione previsto un organismo politico più snello, composto da un numero ridotto di componenti. Saranno Alice Albanese, Tiziana Arena, Maurizio Campisi, Lorenzo Colaleo, Giancarlo Di Marco, Giacomo Falzone, Gianfranco Gravina,  Enrico Grippaldi, Magistro Carmelo, Magnano Rita, Angela Marco, Franco Passalacqua, Paolo Patrinicola, Giuseppe Rampello, Milena Rutella, Paolo Schillaci, Seminara Giuseppe (segretario dei giovani) Laura Sorriso, Francesco Stranera, Strzelczjk Wiola, Adele Tirrito, Marco Tornabene.  L’Organigramma del partito viene completato con la creazione di un ufficio di segreteria composto dallo stesso Di Gangi, Tiziana Arena e Carmelo Magistro, mentre il tesoriere sarà Angelo Salamone “Questo è il modello di partito traduce in concreto quanto deliberato durante la conferenza di organizzazione del 6-7 marzo 2009 – continua Di Gangi – e gli elementi fondanti del documento finale di quell’assemblea erano:
• Forte azione di proposta e sostegno, unitamente alla rappresentanza consiliare, all’amministrazione Agnello;
• Visibilità esterna sui temi programmatici riportando un clima di serenità;
• Costituzione di organismi che abbiano un carattere di innovazione, a cominciare dalla presenza delle donne e dei giovani;
• Messa in campo di nuove idee e nuove energie per dettare l’agenda politica della nostra città;
• Coinvolgimento dell’intera cittadinanza e organizzazione di momenti pubblico confronto;
• Costruzione di una piattaforma programmatica per le prossime elezioni amministrative sulla quale ricercare le giuste alleanze;
• rispetto delle regole.