ENNA: DIMINUISCE IL NUMERO DELLE IMPRESE NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2009

Camera di Commercio:  Anagrafe Imprese: 1° trimestre 2009 in perdita. Con meno 66  diminuisce  il numero delle imprese in provincia di Enna. Con meno 66 imprese, ( 257 iscrizioni e 387 cancellazioni di cui 64 d’ufficio), si chiude negativamente l’anagrafe del registro imprese presso la Camera di Commercio del primo trimestre del 2009 per la Provincia di Enna. Scende a quota 15.955 il totale delle imprese  iscritte di cui 14.563 attive pari al 91,27%. I settori che registrano le maggiori cancellazioni nel 1° trimestre 2009: • Commercio  n. 136 • Agricoltura  n.  80  • Costruzioni  n.  52 • Attività manifatturiere  n. 28 • Trasporti 20 • Alberghi e ristoranti 16 Analizzando i dati più nello specifico, al fine di studiarne le dinamiche

 all’interno dei vari comparti dell’economia e le relative modifiche rispetto alle forme giuridiche delle imprese, si evidenzia nel primo semestre una saldo negativo del commercio ( – 62),  dell’agricoltura (- 43), dell’artigianato ( – 23 ), dei trasporti ( – 14 ) e delle costruzioni (-12),  
Quasi tutte le imprese cancellate sono imprese individuali ( – 148) , mentre anche se di poco aumentano le società di capitali ( + 21) e le società di persone ( + 2).

Cosi come avevamo previsto, dichiara il Presidente della Camera di Commercio Liborio Gulino, il primo trimestre del 2009 si chiude negativamente a causa delle cessazioni intervenute negli ultimi giorni del 2008 e registrati ai primi del 2009, ma anche per effetto della grave crisi che sta vivendo l’economia in generale e quella provinciale in particolare.
Il risultato negativo conferma le preoccupazioni espresse nei mesi scorsi sulla tenuta del nostro già debole sistema economico ed imprenditoriale e la richiesta di misure urgenti ed interventi concreti atti a fronteggiare la crisi.

Questo non sta avvenendo; si continua come se nulla fosse.
 Due esempi concreti; il ritardo nell’approvazione del bilancio della Regione che avrebbe potuto dare una  accelerazione alla spesa pubblica  e il ritardo  nell’avvio delle misure del Por 2007-2013 ne sono la dimostrazione, sono cioè l’esatto contrario della scelta di adottare misure il più velocemente possibile per far fronte alla crisi.
Auspichiamo che si possa invertire la tendenza con azioni e investimenti concreti di sostegno all’economia ed alle PMI.