Villarosa. Un impianto (Termovalorizzatore) di gassificazione alimentata a biomasse naturali vegetali costituite da legna cippata e scarti dell’agricoltura della potenza di 3.800 chilowattora netti abbinatata ad una rete di teleriscaldamento come fonde energetica rinnovabile a basso impatto ambientale verrà realizzato a Villarosa in contrada Aratati, nei pressi della diga Morello, in terreni di proprietà privata la cui disponibilità si è già avuta da parte dei proprietari. Lo ha stabilito all’unanimità il Consiglio comunale, che ha votato e accettato la proposta della società di recente costituzione denominata “Villarosa Energia Srl” che avrà il compito di progettare, costruire, gestire e manutenzionare l’impianto.
Ora, che c’è stata l’approvazione del Consiglio comunale, la positiva collaborazione tra “Villarosa Energia” e l’amministrazione comunale porterà alla firma di una specifica convenzione che disciplina anche le compensazioni locali. Queste ultime consistono in una royalty una tantum di 30 mila euro alla firma della convenzione e una royalty di 90 mila euro per ogni anno di funzionamento dell’impianto a favore del Comune.”Si tratta dei primi passi di un progetto di grande interesse –commenta il sindaco Gabriele Zaffora-. E’ una scelta che va nella direzione giusta, cioè verso l’innovazione e l’ambiente. L’uso razionale delle risorse naturali e lo sviluppo integrato di fonti alternative di energia a basso impatto ambientale è oggi quanto mai necessario ed è una priorità. Il comune di Villarosa ha ritenuto importante puntare su un impianto di questo tipo che con l’energia da biomasse trasforma lo scarto vegetale della risorsa boschiva e dell’agricoltura del territorio in un’accosione di nuovo sviluppo razionale e sostenibile”. La centrale termovalorizzatore, che rientra nell’ambito delle strategie e dei programmi della comunità europea, oltre che nazionale e regionale, sarà costruita da Electronic Solar di Venezia che utilizzerà tecnologie che permetteranno di ridurre la quantità delle emissioni, rispetto a quelle che si emetterebbero per produrre le stesse quantità di energia termica ed elettrica con fonti tradizionali. “E’ in impianto di termovalorizzazione -secondo Electronic Solar- quanto di più avanzato e innovativo esista, già ampiamente collaudato, nel campo della della Termovalorizzazione delle biomasse”. In estrema sentesi, l’iniziativa consente: la produzione di energia elettrica e termica per una potenza di 3.800 Kw, per una quantità totale annua di energia elettrica di 28 milioni e 500 mila Kwh; utilizzo di solo biomassa vegetale naturale proveniente da attività forestali e agricole della zona; un notevole risparmio di energia primaria stimata in circa 6.555 Tonellate equivalenti di petrolio; assunzione di personale nella misura di 12 addetti che sarà qualificato per la conduzione e gestione degli impianti; coinvolgimento e utilizzo di imprenditoria e di operatori locale. L’impianto, le cui opere elettromeccaniche saranno contenute in due capannoni di circa 750 e 1.500 metri quadrati, non dovrebbe determinare impatti negativi con l’ambiente circostante in quanto sarà realizzato con una adeguata piantumazione di mascheramento.
Giacomo Lisacchi