“Non possiamo permettere che anche questo importante finanziamento venga scippato ingiustamente a questa Provincia e trasferito altrove”. Comincia con queste parole la conferenza stampa organizzata dall’Onorevole Vladimiro Crisafulli sulla scala mobile tra Enna alta ed Enna bassa. “La Provincia è ancora in tempo a non perdere il finanziamento di 30 milioni di euro per la realizzazione dell’opera. Speriamo che il presidente Monaco faccia la sua parte”. Nei prossimi giorni il Sindaco Agnello chiederà ufficialmente alla Soprintendenza di esprimersi apertamente sulla realizzazione dell’opera, “successivamente – continua Crisafulli chiederemo al Presidente Monaco di sbloccare l’iter per la pubblicazione del bando.
Nel caso in cui questo risultato non venga raggiunto chiederemo all’Assessorato Regionale ai Lavori pubblici di spostare il finanziamento al Comune di Enna”.
Per il Sindaco Agnello nel prossimo futuro Enna alta dovrà ospitare molti uffici amministrativi dell’Università Kore. Diventa allora indispensabile garantire un collegamento diretto con il centro storico di questa città ai 10.000 studenti che frequentano l’Università. Non è possibile far soffocare nel traffico la nostra città”.
Molto duro il capogruppo del Partito Democratico Mario Alloro, “l’assessore provinciale Filippo Faraci insieme allo staff della maggioranza sta dimostrando apertamente di volere ostacolare questo progetto ottenuto grazie all’impegno dell’ex presidente della Provincia Cataldo Salerno e alla facoltà d’Ingegneria dell’Università Kore. Desta inoltre sospetto l’improvvisa sospensione delle indagini archeologiche portate avanti dall’ente nel corso degli ultimi mesi”.
Vogliamo capire – continua Crisafulli – come mai ancora oggi l’amministrazione Provinciale continui a dimostrare totale indifferenza nonostante il governo nazionale abbia scippato a questo territorio importanti finanziamenti come quelli della viabilità provinciale”.
Il Progetto conclude Crisafulli è innovativo sotto tutti i punti di vista, essendo il primo in Italia ad essere alimentato da energia fotovoltaica. Prevista inoltre la realizzazione di un circuito di videosorveglianza e la copertura dell’intero percorso meccanizzato. Il progetto, se realizzato permetterebbe infine di abbattere circa l’80% di Co2 presente nell’aria. E sarebbe percorribile in 15-20 minuti.
Mario Barbarino