L’Osservatorio Turistico della Provincia di Enna, presso la Camera di Commercio, pubblica, uno studio sulla soddisfazione del cliente nelle nostre strutture ricettive e le ricadute economiche del turismo. PORTUNITÀ DI SVILUPPO Il presente rapporto, dice il Presidente della Camera di Commercio Liborio Gulino, ha l’obiettivo di studiare la domanda turistica della provincia di Enna attraverso il monitoraggio della qualità del prodotto turistico e della percezione e soddisfazione da parte del mercato attuale. Il fine è acquisire i tratti caratteristici, i punti di forza e le eventuali criticità relative ai flussi nell’area, per poter elaborare strategie più efficaci di fidelizzazione e intercettazione dei mercati potenziali
e verificare il peso reale del turismo sul PIL, attraverso un’analisi del paniere di spesa dei turisti che vada oltre la semplice valutazione del fatturato delle imprese tradizionalmente classificate come “turistiche”.
In questo ambito di ricerca, infatti, è possibile interpretare il fenomeno nella sua complessità ed analizzare le peculiarità della domanda di turismo, nazionale e internazionale, considerando sia i turisti che alloggiano in strutture ricettive che quelli delle abitazioni private.
I fenomeni in sintesi
Dall’indagine condotta sulle scelte e sui comportamenti di spesa dei turisti che trascorrono il soggiorno in provincia di Enna, nel 2008, si rileva che la destinazione turistica è vocata ad un turismo rurale e culturale, accompagnato da una spiccata componente relazionale che induce i turisti a sceglierla come meta del soggiorno.
La quota più consistente della domanda di turismo è nazionale, nocciolo duro dei flussi verso la provincia, ma i turisti stranieri ne rappresentano una parte cospicua.
Dopo la natura, la cultura (sia in termini di risorse, che di attività svolte e di spesa) è il secondo prodotto che ha appeal sui turisti. Tuttavia, si rileva una sostanziale incertezza dei turisti nel dare un giudizio pienamente positivo all’offerta culturale della provincia (a cui viene assegnato un voto appena sufficiente), rivelando un gap tra le aspettative e l’effettiva qualità di tale aspetto del soggiorno. L’offerta turistica della provincia, tuttavia, possiede le carte in regola per poter sopperire ad alcune carenze, ad esempio affidandosi:
• alle risorse enogastronomiche, come opportunità di commercializzazione della provincia.
L’interesse dei turisti, soprattutto di quelli stranieri, verso i prodotti enogastronomici ennesi è consistente tanto da motivarne la scelta della destinazione (17%), dopo la natura. Tale fenomeno rappresenta una strada possibile per far conoscere la provincia all’estero sulla scia della già consolidata conoscenza dell’enogastronomia italiana e regionale da parte dei tour operator che vendono l’Italia;
• alle mostre, ai convegni e alle fiere, quali strumenti di diffusione dell’offerta ennese.
Tali eventi rappresentano alcuni dei primi canali di influenza nella scelta della provincia come destinazione del soggiorno, a conferma di una via già intrapresa, ma da consolidare, per rinforzare l’immagine della provincia come destinazione accogliente e ricca di risorse.
Tale mix sarebbe la mossa vincente per creare una “identità della provincia” che ben si colloca nell’immaginario del turista come destinazione specifica e come garanzia di riuscita del soggiorno.
Chi sono i turisti della provincia di Enna
I movimenti turistici della provincia di Enna, nel 2008, sono caratterizzati dalla preminenza del turismo italiano.
Infatti, la provincia di Enna è meta soprattutto di turismo italiano (quasi il 70%) con una spiccata prevalenza di siciliani (60,5%) ma con provenienze che si registrano da molte regioni tra cui: la Lombardia (8,6%), la Puglia (4,5%), Lazio (4,3%), Toscana (4,3%) e Piemonte (4,1%).
Quasi il 14% dei turisti italiani sta svolgendo nella provincia il suo soggiorno principale, vale a dire il più impegnativo in termini di durata e di spesa, e circa la metà degli italiani l’ha già visitata in precedenza (mediamente quasi 7 volte), profilando l’ipotesi che sia considerata nella maggior parte dei casi come meta di un itinerario più ampio e non come destinazione principale.
La domanda internazionale che interessa la provincia di Enna si mostra piuttosto diversificata. I turisti stranieri (30%) provengono principalmente dalla Germania (37,8%) e dalla Francia (20,2%), ma anche dal Regno Unito (10,3%), dagli Stati Uniti (8%). Sono presenti anche turisti provenienti da località di lungo raggio quali l’Argentina ed il Brasile (anche grazie all’incidenza delle motivazioni relazionali dei turisti di ritorno).
I turisti stranieri conoscono l’Italia e l’hanno già visitata (48%) ma solo l’11,3% dei turisti era già stato nella provincia (mediamente 4 volte).
La spesa turistica diretta e indiretta
L’indagine prosegue definendo i valori medi di consumo relativi alla provincia, evidenziandoli relativamente alle principali macro-categorie di spesa (ristorazione, attività legate allo sport, servizi turistici, servizi locali, prodotti tipici, shopping, ecc.). È stato, quindi, possibile stimare la quota di turisti che effettua ogni singola voce e il relativo importo medio dedicato all’acquisto di quei servizi.
Poco più di ¼ dei turisti si affida all’intermediazione organizzata per prenotare il soggiorno ed, in particolare, spendono circa 91 euro per il viaggio, con una fisiologica spesa maggiore per gli stranieri (circa 120 euro contro i 79 euro degli italiani), e quasi 54 euro per l’alloggio. Coloro che acquistano un pacchetto “all inclusive” spendono mediamente circa 95 euro (104 euro gli stranieri).
Per le spese extra, i turisti spendono mediamente al giorno quasi 61 euro; nel dettaglio, la classe di spesa più diffusa è quella che va da i 30 euro ai 60 euro (38,4%), seguita da quella entro i 30 euro (28,5%).
Quasi 9 turisti su 10 che spendono circa 21 euro al giorno nei ristoranti o nelle pizzerie e quasi 6 turisti su 10 spendono mediamente 5 euro nei bar e nelle pasticcerie.
Una misurazione dell’impatto economico del turismo
I valori di consumo appena identificati, permettono di stimare il giro d’affari complessivo del turismo e le sue ricadute sugli altri settori dell’economia provinciale.
Nella provincia di Enna si contano nel complesso oltre 146 mila presenze di cui circa il 73% riguarda la domanda nazionale. Sia per gli italiani che per gli stranieri, la maggior parte delle presenze si distribuisce nel circuito della ricettività ufficiale (oltre 101 mila, pari a circa il 69% del totale,) mentre le restanti si riferiscono alle seconde case (quasi 45 mila presenze stimate, pari a quasi il 31% del totale).
Presenze nella provincia di Enna
Italiani Stranieri Totale
Presenze nelle strutture ricettive 70.567 30.556 101.123
Stima delle presenze nelle seconde case 36.078 8.908 44.986
Totale 106.645 39.464 146.109
Nel complesso, la spesa turistica corrispondente è pari ad oltre 14 milioni di euro di cui il 48% (pari a 6,9 milioni di euro) nel comparto primario, distribuendosi tra ricettivo (26,9% degli introiti, vale a dire oltre 3,9 milioni di euro) e quello ristorativo (18%, quasi 2,6 milioni di euro) e nei bar, caffè e pasticcerie (3%, 437 mila euro).
Dei restanti 7,1 milioni di euro, il settore agroalimentare conta introiti pari a circa 2,2 milioni di euro (15% del totale della spesa turistica), provenienti soprattutto dalla domanda nazionale (17,5%). Segue la spesa derivante dalle attività ricreative, culturali e di intrattenimento svolte dai turisti nella provincia (14,5%, pari a 2 milioni di euro) e gli acquisti per i prodotti lavorati a mano (9,8%, 1,4 milioni di euro) effettuati soprattutto dai turisti stranieri (11,7%).PPORTUNITÀ DI SVILUPPO DELLE
I dati dello studio “ La soddisfazione del cliente e le ricadute economiche del turismo” sono pubblicati nel sito della Camera di Commercio ( www.cameradicommerciodienna.it ).