Da oggi le centraline di telecomunicazioni installate a Montesalvo non dovranno superare un certo numero di emissione di campi elettromagnetici, così come previsto per legge, pena la contravvenzione. Stamani, infatti, il Comune assieme al ministero delle Comunicazioni, l’Assessorato Territorio e Ambiente e l’Arpa hanno convocato tutti i gestori dei 27 impianti di telecomunicazioni, di stazioni radio, e ponti radio per procedere alla misurazione dei campi elettromagnetici. Da tempo queste installazioni suscitano, negli abitanti della zona, preoccupazione per i possibili effetti nocivi sulla salute. Una serie di misurazioni, tra le quali quelle dell’Ispettorato Territoriale, del Ministero delle Comunicazioni di Palermo,
dei tecnici del Laboratorio Igiene e Profilassi di Siracusa e dell’Arpa, con centraline fisse nella zona di Montesalvo, hanno rilevato valori superiori ai parametri di attenzione previsti per il campo elettromagnetico e, dunque, non conformi alla legge che stabilisce il limite di esposizione per la popolazione. Il sindaco di Enna, in assenza di apposite disposizioni della Regione Siciliane, aveva ordinato lo spegnimento e l’oscuramento di tutti gli impianti di Montesalvo. I gestori hanno fatto ricorso al Tar di Catania che ha, in qualche caso, sospeso i provvedimenti in quanto, secondo il Tribunale, la vigilanza, sul vero rispetto dei limiti, non era competenza del Comune. Nel frattempo, e siamo già al 2007, con un decreto, l’Assessorato Territorio e Ambiente, ha dettato le procedure di risanamento di siti nei quali viene riscontrato il superamento dei limiti di espansione dei campi elettromagnetici. La campagna dell’Arpa, tra il 2007 e il 2008, ha riconfermato che, a Montesalvo, si superavamo ampiamente i limiti fissati e il Comune in accordo con il Dipartimento Territorio e Ambiente , è stata avviata la procedura per la riduzione a conformità del sito. Così oggi, con l’ausilio anche del Ministero della Comunicazione, la convocazione dei gestori, la misurazione dei campi e l’eventuale riduzione ai limiti fissati dalla legge. Oggi tutti gli impianti sono risultati a norma, ma da domani, se una verifica dovesse rivelare una difformità, il gestore potrà essere multato e costretto a rispettare la legge. “ E’ stata una battaglia lunga – ha detto il sindaco Rino Agnello – ma necessaria per assicurare, a chi vive nei pressi delle zone dove sono installate le antenne, una qualità di vita in linea con quella degli abitanti di altre parti della città. Continueremo a vigilare affinché i gestori delle antenne sappiano rispettare i limiti fissati per legge”