“Saranno formalizzate nel corso della prossima riunione del Cda – convocata per mercoledì 13 p.v. – le dimissioni dalla carica di Presidente della Società Sicilia Ambiente del Prof. Rosario Agozzino”. Questo l’annuncio dato dal Segretario provinciale del PD ennese Giuseppe Arena nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina. “Ovviamente il PD chiede che anche gli altri due componenti del CdA, entrambi appartenenti allo schieramento di centro destra (Di Leonforte dell’MPA e Cortese del PdL), si dimettano perché è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità”. “Abbiamo preso atto, infatti, – aggiunge il segretario Arena – dell’atteggiamento assolutamente pilatesco del centro destra
e, in particolare, del Presidente Monaco che, sul tema rifiuti, non solo non si è assunto nessuna responsabilità, ma ha continuato a speculare sulle difficoltà dei lavoratori e di chi ha continuato a fare il proprio dovere per puro senso di responsabilità”.
“Considerato che il centro destra ha fatto della questione rifiuti una bandiera da sventolare in campagna elettorale, crediamo sia giunto per loro il momento di dare il proprio contributo, tenuto conto che le tante sollecitazioni che sono venute dal PD in questi mesi sono state del tutto ignorate”.
“Siamo curiosi di scoprire quale soluzione sarà indicata dal Presidente Monaco, soprattutto in tema finanziario, visto che anche il governo regionale – anch’esso di centro destra – dovrà necessariamente fare la propria parte a cominciare dal mantenere la promessa fatta ai lavoratori circa l’accesso al fondo di rotazione, somme di cui ad oggi non si hanno notizie (tranne per la prima tranche, molto parziale)”.
Il segretario del PD Arena ha poi ringraziato per il lavoro fin qui svolto il Presidente Agozzino “che ha incarnato sin dalla sua nascita Sicilia Ambiente, che è stata uno degli strumenti migliori in tema di politica ambientale che il nostro territorio,ma anche quello regionale, abbia potuto conoscere”.
Dal canto suo Rosario Agozzino si è limitato a sottolineare come Sicilia Ambiente sia stata in questi mesi il parafulmine di tutta la vicenda rifiuti, ma va invece sottolineato come pur avendo 20 milioni di euro di debiti è stato possibile assicurare un servizio fondamentale per la collettività”.