Con una lettera del gennaio scorso all’Assessore Regionale al Turismo, On. Titti Buffardeci e alla Soprintendenza di Enna, il Sindaco di Piazza ha chiesto la restituzione della chiesa di Sant’Anna che era stata donata dal Comune alla Regione nel 1972 perché provvedesse al suo restauro. Il Comune di Piazza che, nel frattempo, ha provveduto al restauro dell’intero complesso monastico, di cui la chiesa fa parte integrante e alla sua destinazione quale sede dell’alta formazione e di corsi universitari, ne chiede la retrocessione al Comune o, in subordine, la concessione in comodato d’uso gratuito per 99 anni, con l’impegno, da parte dell’Ente locale, a provvedere al restauro
per destinarla ad auditorium o altra da concordare con la Soprintendenza competente.
A questa nota ha risposto il 7 maggio scorso il Soprintendente di Enna, Dott.ssa Beatrice Basile, che scrive per conoscenza anche all’Assessore Regionale Buffardeci e all’Assessorato Regionale BB. CC. AA., comunicando che, nell’ambito delle specifiche competenze di tutela, condivide la destinazione d’uso proposta per il bene culturale che la chiesa di Sant’Anna rappresenta, essendo, peraltro, un raro esempio di edificio a pianta centrale ottagona del barocco siciliano.