“Chiediamo ai titolari di imprese artigiane che abbiano fatto richiesta per i contributi apprendisti anno 2003 a verificare la loro posizione rispetto all’elenco pubblicato sulla GURS, in quanto l’Assessore regionale al lavoro sta provvedendo alla liquidazione dei contributi solo per quelle imprese la cui istanza è pervenuta all’Assessorato entro il 15/12/2003, questo è l’appello che la CNA Provinciale di Enna per via del suo Presidente Tonino Palma lancia alle imprese ennesi invitandoli a recarsi presso la CNA al fine di firmare il Ricorso Collettivo che la Presidenza Provinciale ha deliberato di presentare. La vicenda in questione parte dal 2003, continua Palma, allorquando l’Assessorato comunicò di presentare
entro il 15 Dicembre le istanze per ricevere i contributi apprendisti; il bando in questione intendeva finanziare attraverso il POR 2000/2006 le imprese siciliane. Circa 400 furono le imprese, che presentarono entro i termini le istanze, molte delle quali spedite per posta proprio l’ultimo giorno.
Da allora, con due comunicazioni ufficiali, la prima a dicembre del 2008 e la seconda ad Aprile 2009 si invitavano le imprese a presentare la documentazione conclusiva, asseverazione da parte dei consulenti, al fine di ricevere i contributi, con una novità che limitava tale adempimento solo alle ditte, la cui istanza era pervenuta all’Ufficio di gabinetto entro il 15/12 escludendo tutti gli altri.
“Non si capisce l’atteggiamento dell’Assessorato – dichiara Giuseppe Greca, il direttore della CNA di Enna- Prima riconosce, così come prevede la legge, che le istanze presentate attraverso gli uffici postali sono valide e con un Decreto Assessoriale le ritiene ammissibili, poi decide di finanziare solo quelle pervenute entro il 15 dicembre, escludendo nei fatti le altre, il risultato è che per la sola provincia di Enna, 269 Imprese Artigiane per 505 Apprendisti perderanno 1.586 Euro. Ricordo infatti, che i fondi POR 2000-2006 presto non saranno più disponibili e che le imprese cha hanno maturato il diritto del contributo non hanno più nessuna garanzia. Inoltre il criterio dell’ordine di presentazione non è previsto nel bando ed è un’arbitrarietà illeggittima.”
“Sappiamo tutti che alla fine la Regione tornerà soldi a Bruxelles. Non si capisce a maggior ragione la scelta di danneggiare centinaia di imprese che sono nel giusto avendo rispettato tutti i termini- conclude il presidente Tonino Palma – per questo noi della CNA ci auguriamo che questo ricorso oltre a rendere giustizia rispetto ad un criterio illeggittimo possa essere uno strumento per ottenere finanziamenti e garanzie per tutte le imprese. In un periodo come questo, dovremmo garantire i diritti e i finanziamenti alle imprese almeno con la stessa forza con cui gli si chiedono i doveri, soldi, tasse e adempimenti vari.”