Venerdi prossimo, 22 maggio, alle ore 18 presso la Galleria “Luigi Cascio” dell’Istituto d’arte di Enna, in Via Vittorio Emanuele 101, il critico d’arte e docente universitario, titolare della 1ª Cattedra di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania, Paolo Giansiracusa, inaugurerà la mostra di pittura, in memoria dell’artista – designer Carmelita Risicato. Scomparsa prematuramente nel 2005, a 41 anni, la leonfortese Carmelita, rivive attraverso le sue opere, sapientemente scelte e messe in mostra dal preside dell’Istituto d’arte, Alfredo Antonio Prado, in collaborazione con “Tram Arte Enna Percorsi”. L’evento, che vedrà la partecipazione degli allievi dell’istituto d’arte ennese, è stato fortemente voluto
dai familiari per mantenere viva la memoria di questa giovane artista, diplomatasi proprio a Enna nel 1982, vincitrice di numerosi concorsi di pittura. A Catania frequentò l’Accademia di Belle Arti dove, nel 1987, conseguì il titolo accademico nel settore “pittura”, frequentando lo studio del pittore catanese Archimede Cirinnà. E’ nella fase finale della sua vita che Carmelita Risicato raggiunge l’apice della creatività nel momento in cui essa stessa diventa invenzione. Da qui inizia a seguire un suo linguaggio che parte da una esperienza spirituale. Per lei un’opera d’arte non è solo un fermare una immagine vissuta, ma addirittura un partorire una creatura e farla vivere nella nostra società. In una intervista Carmelita Risicato ha dichiarato: “un quadro si dovrebbe sentire, piuttosto che osservare, bisogna penetrare nel suo mondo spirituale; quanti quadri oggi si rivolgono solo alla vista? Ad un tratto l’artista dovrebbe dimenticare la tecnica e mettersi a disegnare con la genuinità e la purezza di un bambino. Indubbiamente un bambino percepisce, riceve sensazioni dal mondo esterno, captando ciò che lo attrae, respingendo ciò che teme. Il bambino perde questa semplicità quando impara a ragionare, l’artista la conserva”. La critica più interessante l’ha scritta proprio il professor Giansiracusa: ”Le sue opere, i suoi dipinti, i suoi giocattoli, i suoi elementi d’arredo sembrano parti vitali dello spazio che li accoglie. Più che quadri le sue opere sembrano pitto – sculture, strutture pittorico –plastiche, strutture dipinte, micro – architetture modellate e dipinte. Si tratta di segni che attraversano tutta l’opera partendo spesso dal piede che è struttura funzionale. Il colore, come in una esplosione incontenibile parte da cavità segrete e poi si sparge generoso ma con rigore e meticolosità nelle campiture, quindi travalica ogni confine e dalle pitto – sculture passa allo spazio circostante per invadere l’uomo stesso coinvolgendolo nei luoghi più segreti dell’intimo”. La mostra che si inaugura venerdi 22 maggio alle 18,00 e rimarrà aperta al pubblico fino al 10 giugno. Per maggiori informazioni sull’artista: www.carmelitarisicato.it
Ivan Scinardo