PIAZZA ARMERINA: IL SINDACO NIGRELLI RECUPERA FABBRICATI ESISTENTI PER DESTINARLI A CONFORTEVOLI ALLOGGI A CANONE SOSTENIBILE

Print Friendly, PDF & Email

Lunedì mattina è stato presentato alla Regione il progetto per la realizzazione di un programma innovativo in ambito urbano denominato: “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” che interessa il quartiere Crocifisso e, in particolare, gli isolati lungo la via Misericordia. Si tratta della conclusione di un iter progettuale durato cinque mesi durante il quale l’ufficio tecnico guidato dall’Ing. Mario Duminuco ha elaborato un preliminare conforme al Piano di Recupero annesso al PRG del prof. Giuseppe Dato il quale individua il centro storico non solo quale magnete turistico, data la presenza di numerosi complessi monumentali di pregio, ma quale quartiere residenziale,

come è stato per secoli, attraverso l’adeguamento del parco alloggi. Il progetto prevede l’acquisizione al patrimonio del Comune di un certo numero di abitazioni in disuso o sottoutilizzate, i cui proprietari hanno manifestato la propria disponibilità alla vendita, la loro ristrutturazione in conformità con le indicazioni del Piano di Recupero e la loro successiva assegnazione a famiglie in graduatoria in attesa di una casa popolare.
Al tempo stesso è previsto il potenziamento delle attrezzature a servizio della residenza, in particolare parcheggi e verde. All’estremità di via Misericordia, non lontano dai ruderi della chiesa di Gesù e Maria, verrà realizzato un parcheggio sotterraneo automatico ed un giardinetto belvedere; in corrispondenza dell’unità edilizia n°22 che si sviluppa attorno a un piccolo cortile, un centro diurno per anziani dietro il quale si realizzerà un piccolo parcheggio a raso.
Il progetto prevede, infine, la riqualificazione degli spazi pubblici con la collocazione di elementi di arredo urbano, la ripavimentazione di parte della rete viaria, differenziandone, con diverso materiale, l’uso pedonale da quello carrabile.
Sono previste l’illuminazione e la canalizzazioni per la raccolta delle acque bianche.
L’importo complessivo dei lavori previsti nel presente progetto ammonta a € 5.322.779,41   di cui circa 2.775.000 per l’acquisto e il recupero fabbricati esistenti da destinare ad alloggi a canone sostenibile. Il Comune cofinanzierà il progetto con una somma di circa 750 mila euro.
«Sono molto soddisfatto del lavoro fatto dall’équipe formata dagli architetti Bruno e Dragotta e dai geometri Di Sano e Germanà – ha dichiarato il Sindaco – perché così viene mantenuto un altro importante impegno assunto dalla mia amministrazione. Per noi il recupero del centro storico non è mai stato uno slogan, ma un obiettivo concreto e raggiungibile in cui il rilancio dei quartieri antichi come luogo della residenza assume un ruolo centrale»
«Spero che il progetto rientri tra quelli ammessi a finanziamento da parte della Regione per dare una spinta decisiva al quartiere Crocifisso la cui comunità è tra le più unite e le più attive della nostra città. L’inserimento di un parcheggio automatico, infine, dimostrerà che l’innovazione non solo può coesistere con la storicità dei luoghi, ma è essenziale per facilitarne il recupero, attraverso il quale si deve frenare la continua migrazione interna delle famiglie dal centro storico verso le periferie recenti.»
«Un altro aspetto qualificante riguarda il fatto che il Comune torna ad essere un attore per quanto riguarda gli alloggi da assegnare alle fasce di popolazione che hanno difficoltà ad accedere all’edilizia di libero mercato, le cosiddette “case popolari”, e lo fa con un programma che presenta caratteri innovativi, in particolare in relazione alle prestazioni che hanno una ricaduta sulla qualità ambientale, come il risparmio energetico. In tal modo si faciliterà il reinserimento di coppie giovani e con figli nella parte antica della città.»
«Rimane, infine – conclude il Sindaco – un altro vantaggio enorme: l’innalzamento della sicurezza anche in chiave antisismica, con l’eliminazione di soprelevazioni e superfetazioni che compromettono la staticità degli edifici e con interventi di adeguamento strutturale.»