L’Università sente di dovere ringraziare e incoraggiare il Sindaco di Enna e l’Amministrazione comunale per i molti interventi di manutenzione in corso attorno alla Cittadella universitaria, per la realizzazione ed il restauro di opere pubbliche rivolte ai giovani e per i programmi di riqualificazione urbana dell’intera area di Enna Bassa. A questo proposito, l’Ateneo riafferma la propria incondizionata disponibilità a collaborare con il Comune affinché possano migliorare complessivamente i livelli di vivibilità di tutta la città, fattore indispensabile per la crescita della popolazione universitaria residente, per agevolare il pendolarismo esteso e portare in città risorse finanziarie fresche per il commercio, i servizi, l’agro-alimentare e l’artigianato.
L’Università è consapevole del ruolo determinante che essa sta svolgendo per l’economia di Enna, per l’incremento e la qualità delle attività culturali, per il futuro stesso del territorio. Conferma pertanto di volere continuare ad offrire ogni collaborazione tecnico-scientifica a titolo gratuito e senza oneri per le casse comunali e provinciali.
In questo quadro, gli organi di governo della Kore intendono tra l’altro rispondere alle crescenti richieste di diffusione dell’Università anche a Enna Alta ed hanno già elaborato appositi programmi in tale direzione.
L’Università, infatti, è in costante espansione ed ha pertanto urgente necessità di disporre di nuovi spazi e di nuove strutture, di incrementare gli indici di residenzialità degli studenti, di realizzare una nuova grande biblioteca, nuove sale studio, nuovi laboratori scientifici, impianti sportivi, servizi ricreativi e idonei spazi attrezzati esterni, quali parchi, percorsi pedonali, piste ciclabili e parcheggi.
L’Università inoltre si augura che la Provincia possa realizzare prima possibile il progetto di collegamento stabile tra Enna Bassa e Enna Alta, che include anche un grande parcheggio, contribuendo a creare non soltanto nuove occasioni di lavoro e di occupazione, ma anche le condizioni per una integrazione tra le due principali aree urbane della città ed il miglioramento complessivo della qualità della vita dei cittadini e delle molte migliaia di studenti universitari.
In merito ad alcune voci infondate, l’Università tiene a precisare che la decisione di trasferire a Piazza Armerina il corso di laurea in Archeologia non è una risposta alle esigenze di nuovi spazi o, peggio, una reazione dell’Ateneo alle avversioni di alcuni sparuti cittadini di Enna. La Kore ha deciso di trasferire Archeologia quale segno di riconoscimento del ruolo che Piazza Armerina deve potere svolgere nel progetto universitario ed in particolare nel campo degli studi legati ai beni culturali e ambientali.
E’ però innegabile che l’Università deve necessariamente espandersi e si attende perciò di trovare a Enna la stessa collaborazione che essa sta dando alla città e alla provincia. D’altra parte, l’Università non è disponibile a farsi coinvolgere nella polemica intrapresa da qualcuno che vorrebbe farsi pubblicità attaccando l’Ateneo, forse allo scopo di preparare candidature privatistiche nelle prossime elezioni amministrative, o per un sopito rancore verso una Università che non si è rivelata abbordabile come avrebbero voluto. La Kore non andrà dietro a questi attacchi: non ne ha voglia, non ne ha il tempo e soprattutto non possiede la sub-cultura che risponde al motto: “Non fare niente, fai in modo di impedire agli altri di fare qualcosa, ma lamentati tutti i giorni del fatto che non si fa niente, aspettando la morte civile”.
L’Università, per l’alto livello culturale che esprime e per il fatto di essere dedicata ai giovani, è fatta per fare, è fatta per la vita, è nata per un futuro migliore degli ennesi, ma non solo degli ennesi: il suo respiro è nazionale.