Nei giorni scorsi, con una nota firmata dal coordinatore di Cittadinanzattiva, Ing. Francesco Stranera, e dal Procuratore dei Cittadini, Avv. Arturo Barbarino, è stata diffidata la Provincia Regionale di Enna a fornire le informazioni richieste in data 16.04.2009 in ordine alla mancata effettuazione della processione del Venerdì Santo ad Enna. Infatti come si può ben ricordare, Cittadinanzattiva si scagliò subito contro la decisione presa dal Collegio dei Rettori di annullare la processione del Venerdì Santo provocando così una grande delusione per i cittadini, un grave danno di immagine alla città ed cospicuo danno economico per le numerosissime attività commerciali che avevano tanto investito per l’importante avvenimento.
Come ci ricorda Francesco Stranera, “la decisione di annullare la processione del Venerdì Santo è subito apparsa irrispettosa non soltanto del comune sentire, ma anche dei sacrifici economici fatti dalle Amministrazioni in indirizzo, che, anche in ragione della rilevanza turistica e mediatica dell’avvenimento, destinano ogni anno alla manifestazione consistenti risorse finanziarie. E apparso chiaro a tutti, come la città e la provincia di Enna abbiano subito, oltre agli effetti negativi immediatamente percepibili, un grave danno di immagine suscettibile di riverberarsi sugli anni a venire”.
Pertanto, considerate le erogazioni di denaro pubblico destinate al Collegio dei Rettori sia dal Comune di Enna che dalla Provincia Regionale, al fine di assicurare lo svolgimento della manifestazione religiosa in rassegna, e considerato che tale importante manifestazione non è stata svolta come da programma, pur essendo possibile, anche posticipandola di qualche ora, i rappresentanti di Cittadinanzattiva nel mese scorso hanno richiesto al Comune ed alla Provincia di Enna, al fine di avviare le azioni ritenute più opportune per la tutela e la salvaguardia degli interessi dell’intera collettività, le seguenti informazioni:
1. l’entità, le modalità di percezione ed i soggetti destinatari dei contributi finanziari per lo svolgimento della manifestazione della Settimana Santa ad Enna;
2. l’entità dei contributi già liquidati, quelli ancora da erogare e, in relazione a questi ultimi eventuali, se si intendono erogare o revocare l’attribuzione;
3. se si è valutata la possibilità di avviare azioni per il recupero delle somme eventualmente già erogate per attività poi effettivamente non svolte come da programma;
4. se si intende continuare a contribuire con denaro pubblico alla realizzazione della manifestazioni in parola, pur senza avere le Amministrazioni eroganti la possibilità di interloquire in merito all’organizzazione ed allo svolgimento delle stesse.
Alla suddetta nota ha risposto, sebbene in maniera vaga e poco esaustiva, solo il Sindaco del Comune di Enna il quale inoltre ha fatto intendere di non volere intraprendere azioni di tutela dell’Ente per il danno subito, sebbene le festività del 2 Luglio e della Settimana Santa rientrano tra le manifestazioni religiose da salvaguardare inserite nello statuto comunale.
“La Provincia di Enna”, continua Stranera, “inspiegabilmente ed alla faccia della trasparenza, non ha invece fornito alcuna risposta alle richieste avanzate dal nostro Movimento ed è per tale motivazione che abbiamo diffidato alla risposta il Presidente Monaco. Vogliamo che i cittadini sappiano cosa hanno fatto ed cosa intendono fare le Amministrazioni con i soldi pubblici.”
E meno male che i nostri attuali amministratori avevano intenzione di “cambiare la città” e di effettuare “….la svolta vera”..…per le prossime elezioni…. cari cittadini SVEGLIAMOCI e non facciamoci più abbindolare dai facili slogan…