ENNA: ASSOUTENTI E CENTRO STUDI “ANTONIO ROMANO” CHIEDONO CHIARIMENTI SU TARIFFE RIFIUTI

Doveva essere per eccellenza il degno biglietto da visita della città ma da anni ormai è, per molti mitivi, “una patata bollente” che continua a rimanere tuttora irrisolta. La raccolta rifiuti, che costa ai cittadini di Enna 3 milioni e 800 mila euro l’anno, con le condizioni igienico sanitarie della città a fasi alterne, tornano in primo piano, considerato che il comune, rispetto a tanti altri della provincia, ancora non è riuscito ad approvare il piano economico e quindi le tariffe 2009. A questo proposito, Assoutenti e il Centro studi “Antonio Romano” chiedono al sindaco, “visto che Enna ha il maggiore costo del servizio della provincia cosa stia facendo per rimodulare il servizio e quindi ridurre i costi per avviare una bollettazione 2009

 che sia legittima ed equa e che soprattutto non gravi nè sul bilancio comunale nè tantomeno pesantemente sulle tasche dei cittadini”. “Ad oggi –sostengono i presidenti delle due associazioni, Pippo Bruno e Mario Orlando- nonostante il bilancio debba essere approvato entro il 31 maggio, non ci risulta che il consiglio comunale abbia deliberato alcunchè; quindi chiadiamo di capire quale regolamento si vuole adottare e se si vuole adottare la Tarsu o applicare la Tia. In ogni caso, si sappia che vigileremo sulla legittimità degli atti per difendere gli interessi dei cittadini”. Intanto, la deliberazione delle tariffe dei rifiuti 2009, propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione,  slitterà, anche perchè il bilancio non verrà approvato entro il 31 maggio così come previsto, “perchè l’Amministrazione, nel valutare le entrate e le uscite –sostiene l’ex presidente del consiglio, Giovanni Contino- ha visto che sfora il patto di stabilità”. Il bilancio verrà riequilibrato in quanto a venire in aiuto al Comune di Enna, come ente dissestato, è la Finanziaria regionale che ha previsto un contributo straordinario di circa 9 milioni di euro. “In funzione di queste somme –aggiunge Contino- si sta cercando di rimpostare un nuovo bilancio. Per quanto riguarda il piano economico dei rifiuti, che fino a tre giorni fa aveva il parere negativo dei dirigenti dell’Ufficio tecnico e dell’Ufficio tributi, a quanto pare, dovrebbe avere il parere positivo dei due dirigenti, fermo restando che il costo del servizio è sempre di 3 milioni e 800 mila euro. Lunedì il sindaco dovrebbe convocare una riunione dei capi gruppo e successivamente dovrà essere il Consiglio comunale a decidere cosa vorrà fare”.

 

Giacomo Lisacchi