Oggi il PDL, soprattutto in Sicilia, sembra essere come un contenitore vuoto. Sarebbe stato certamente più opportuno che,prima di questa costituzione, si fosse pensato a stabilire e fissare prima quell’insieme di regole, espressione fedele delle volontà e delle proposte della base del partito, piuttosto che introdurre e imporre qualche norma dall’alto, verso le quali,tutti gli aderenti al PDL, avrebbero dovuto sottostare. Anche il Congresso Nazionale, al quale chi scrive ha preso parte, non è stato altro che un momento esclusivamente celebrativo, senza il minimo confronto o dibattito. Adesso i nodi vengono tutti quanti al pettine!!! I fatti del PDL siciliano dimostrano la giustezza della propria posizione di distanza
assunta nei confronti del PDL ennese, già da tempo manifestata e dichiarata in sede di Consiglio Provinciale, dichiarandosi aderente a Forza Italia e non al nascente PDL provinciale.
Esprimo la mia solidarietà e vicinanza ai neo Assessori regionali Cimino, Bufardeci e Gentile, manifestando, nel contempo, personale sdegno e forte condanna per la posizione assunta dai Coordinatori nazionali del PDL nei confronti dei suddetti Assessori.
Per quanto appena esposto, lo scrivente dichiara a tutti i livelli la propria autosospensione dal PDL nazionale.