ENNA: CONCLUSA LA QUARTA EDIZIONE DEDICATA AL MONDO DEL VOLONTARIATO ENNESE

La quarta edizione della Festa del Volontariato, che si è svolta ieri a Enna bassa, è stata una giornata intensa, durante la quale il mondo del volontariato ennese si è messo in bella mostra. E il pubblico ha voluto premiare questo sforzo generoso: tante persone hanno visitato i ricchi stand allestiti da 25 associazioni in piazza della Resistenza e partecipato ai vari appuntamenti previsti dal ricco programma allestito: dalla dimostrazione delle attività dei volontari alla consegna degli attestati e gadget alle “Matricole del Volontariato”, al convegno su “La Legalità”, passando per lo spettacolo teatrale alla sagra degli spaghetti e della salsiccia.  Molto soddisfatti gli organizzatori. Per Ignazio Di Fazio, presidente del del Csve,

 “è stata una vera festa popolare, segnata dalla gratuità che pervade tutta la popolazione. Voglio ringraziare di cuore quanti, dal Comune alla Provincia alle stesse associazioni, hanno reso possibile questo quarto appuntamento provinciale”.”Una festa splendida –ha detto il presidente regionale dell’Avo, Enzo Guarasci- caratterizzata anche dal convegno dal tema “La Legalità” che si è svolto nella vicina chiesa Apostolica”. Dunque, un convegno che ha dimostrato come si avverte un grande bisogno di dialogo, di confronto con le istituzioni e tra gli stessi cittadini, tra i giovani così come tra gli adulti. Ma soprattutto come è importante parlare di legalità. Un tema che aiuta a non sentirsi “figli di un Dio minore”, ad avere fiducia nelle istituzioni e ad esercitare fino in fondo il proprio ruolo di cittadini in uno Stato che vuole definirsi civile e democratico. Queste le conclusioni che può trarre il cronista dopo l’incontro di ieri pomeriggio. A moderare i lavori è stata la giornalista Daniela Guarasci. Dopo l’introduzione del responsabile del Cesve, Michele Cozzo, e i saluti del sindaco, Rino Agnello, e dell’assessore provinciale Ilaria Di Simone, in rappresentansa del presidente Monaco, è toccato al vice prefetto Enzo Floridia avviare i lavori dove nell’introdurre il concetto di legalità ha sottolineato come sia importante prevenire piuttosto che reprimere. Quindi ha parlato il questore Salvatore Patanè che ha spiegato come “prima della legalità bisogna conoscere la socialità, il rispetto delle regole anche quelle più piccole”. Sono intervenuti poi Domenico Fontana, presidente Legambiente Sicilia, che ha spiegato il significato di Ecomafia e quindi del problema dell’ambiente e dei rifiuti. “La mafia ha interesse –ha detto- che nei rifiuti si innescano processi semplici, cioè a dire di portare tutto in discarico o negli inceneritori. I rifiuti perdono appetibilità se vengono differenziati”. A chiudere l’interessante confronto è stato il dott. Francesco Pallini, giudice tribunale minori di Caltanissetta, che ha parlato di minori e di devianza giovanile ma anche di una società che dovrebbe essere più aperta”.

 

Giacomo Lisacchi