Oggi 3 Giugno alle ore 18,30 in Piazza Municipio a Enna si terrà il comizio del candidato al Parlamento Europeo Rosario Crocetta Sindaco Antimafia Di Gela. Il comizio è organizzato dal comitato elettorale di Enna costituito sia da inscritti al PD sia da persone appartenenti alla società civile. Rosario Crocetta è stato eletto sindaco di Gela l’11 marzo 2003 dopo che il Tar di Palermo ribaltò il risultato delle amministrative del giugno 2002. Rosario aveva perso per 107 voti in realtà ne aveva 532 in più. Lo stesso giorno dell’elezione, la mafia lo minacciò, annunciando che l’avrebbe eliminato nel giro di pochi giorni. La reazione fu immediata, Crocetta denunciò non solo alle forze dell’ordine e alla magistratura,
ma soprattutto fece una denuncia pubblica coi nomi e cognomi dei mafiosi che avevano distrutto la città di Gela. Da allora a Gela è iniziata una battaglia senza precedenti per un amministrazione pubblica di contrasto alla mafia, fuori la mafia dal comune, dagli appalti dall’Eni, da Confindustria, ed ogni volta le denuncie del sindaco di Gela hanno avuto riscontro nelle numerose inchieste della magistratura. Ma Rosario non ha agito da solo. Sin dall’inizio ha avuto la coscienza che la lotta alla mafia doveva essere lotta di massa. Insieme a Tano Grasso, Peppe Lumia, Renzo Caponnetti, Pippo Scandurra invitò la società gelese alla rivolta contro la mafia. Da Gela è partita una lotta che ha contaminato tutta la Sicilia occidentale che sino ad allora non aveva mai visto la costituzione di una un’associazione antiracket. La Sicilia a cui si è rivolta Rosario in questi anni è una Sicilia che poi lo ha sostenuto nei momenti di difficoltà. Sono 100 gli imprenditori che hanno denunciato e che hanno portato all’arresto di circa un migliaio di soggetti legati alle organizzazioni mafiose.
Il messaggio di Gela è stato recepito da tutta la Sicilia ed oggi anche dal resto della nazione.
La mafia ne ha più volte decretato la morte, nel 2003, nel 2008 e nel 2009. Ma il lavoro vigile di magistrati, forze dell’ordine, degli imprenditori, delle associazioni e dei cittadini che combattono contro la mafia hanno impedito che a Gela venisse fatta una strage. L’antimafia di Rosario non è l’antimafia delle parole ma dei fatti, che unisce la battaglia per la legalità con quella dello sviluppo.
Bisogna dare lavoro ai giovani, fornire occasioni per gli imprenditori, lanciare un messaggio di una Sicilia produttiva, che diventi un punto di riferimento nel Mediterraneo. Un sogno possibile dice Rosario. Lo testimonia non solo il suo impegno, ma anche quello di tanti giovani, tante donne, tanti imprenditori e tanti operai che vogliono una nuova Sicilia.
Un sogno di libertà, possibile. Oggi stesso.
Un sindaco per l’Europa, Rosario è candidato alle elezioni del 6 e 7 giugno per il rinnovo del Parlamento europeo, per portare avanti l’orgoglio di essere siciliani, una terra pulita, libera e operosa.