ELEZIONI EUROPEE. NOMINE DIRETTE PER LA SCELTA DEGLI SCRUTATORI

Tra le tante indecenze introdotte dal Porcellum, c’è la possibilità da parte delle Commissioni Elettorali Comunali di nominare senza nessun criterio, se non quello dell’iscrizione all’albo, gli scrutatori alle elezioni. Così, in vista della competizione per le elezioni europee del 6-7 giugno e per il referendum del 21, la commissione elettorale presieduta dal sindaco Rino Agnello e composta dai consiglieri comunali Giampiero Di Venti, Maria Giovanna Puglisi (sostituita con Salvatore Cappa per la nomina degli scrutatori al referendum) e Paolo Gloria, riunitasi il 18 maggio, ha preso la decisione di scegliere gli scrutatori non per sorteggio ma per nomina diretta. Vogliamo ricordare che nel 2008 il Pd di Enna aveva optato

 per il più democratico “metodo del sorteggio per la nomina degli scrutatori per le consultazioni elettorali del 13 e 14 aprile”. “La scelta del Pd –sottolinearono allora i dirigenti- indica un metodo trasparente e chiaro che vuole da subito indicare ai cittadini come si intende il “rinnovamento “”. “Rinnovamento –sottolinea il consigliere provinciale, Michele Sutera- che evidentemente si è esaurito nell’arco di un anno. Noi come Alternativa Democratica contestiamo il metodo della nomina degli scrutatori scelto dal sindaco Agnello e dalle forze politiche in modo trasversale per le elezioni europee e per il referendum. E’ vero che la legge prevede la nomina, ma non vieta neanche la scelta per estrazione degli scrutatori. Si doveva procedere ad un sorteggio trasparente dando così la possibilità di accesso a tutti, in particolare ai giovani”. Intanto, dall’Ufficio elettorale non ci è stato possibile avere copia degli elenchi degli scrutatori nominati. La responsabile, dott.ssa Giunta, ci ha invitato a visionare quelli affissi all’albo. L’abbiamo fatto in modo fugace e con nostra meraviglia abbiamo notato che moltissimi scrutatori sono stati nominati sia per le elezioni europee che per il referendum. Una scelta quella della nomina diretta degli scrutatori che provoca non poco imbarazzo in molti politici. “Personalmente –dice il presidente del consiglio comunale, Paolo Gargaglione- avrei preferito il sorteggio che non la nomina, anche se la legge dà questa opportunità. Purtroppo, la commissione elettorale ha deciso all’unanimità di procedere per la disignazione. Era stata data l’indicazione anche di non segnalare in tutti e due gli appuntamenti elettorali le stesse persone, evidentemente non c’è stato buon senso da parte di qualcuno”.

Giacomo Lisacchi