Riceviamo e pubblichiamo: Da numerosi cittadini di Leonforte abbiamo appreso che la Vs. Società ha proceduto o sta procedendo al distacco della fornitura dell’acqua, nonché alla chiusura ed eliminazione dei contatori senza alcun preavviso e senza previamente effettuarne la lettura; il tutto, cosa ancora più grave, anche in assenza ed all’insaputa dell’utente interessato. Si ritiene tale condotta inopportuna ed illegittima, in considerazione del fatto che l’acqua è bene primario ed essenziale, necessario per ragioni fisiologiche, oltre che per ragioni igieniche. Oltretutto, non esiste alcun contratto tra le parti che regolamenta la fornitura, la morosità e le eventuali sanzioni col perdurare della morosità.
Nel caso specifico, si ritiene che la Vs. Spett.le Società possa percorrere altre vie per il recupero delle morosità.
Si precisa che, in materia, le presenti considerazioni hanno trovato già accoglimento in diverse statuizioni giurisprudenziali. Tra le altre, si legga il seguente disposto del giudice di merito “Va accolta l’istanza cautelare ex art. 700 c.p.c. avanzata da un condominio nei confronti dell’Acquedotto …. Spa, per l’inibitoria della sospensione della fornitura di acqua a causa di una asserita morosità, in quanto il rimedio della sospensione della fornitura di un bene primario come l’acqua appare sproporzionato a fronte di un inadempimento pecuniario” (Trib. Bari, 9.9.2004); non ultimo la recente sentenza del Tribunale di Caltanissetta che ha pure accolto istanza cautelare ex art.700 c.p.c.
Per quanto detto, si invita Codesta Spett.le Società, in persona del legale rappr.te pro tempore a voler immediatamente provvedere al riallaccio della fornitura dell’acqua a favore degli utenti che ne siano stati privati, e nel contempo, a non reiterare la condotta illegittima che si sta ponendo in essere con l’interruzione della somministrazione della fornitura dell’acqua.
Si invita, inoltre, il Consorzio ATO n. 5 ad un incontro immediato per definire le varie questioni tecnico-legali ad oggi pendenti e non ancora risolte (rimborso canone acque reflue, conteggio dell’aria nei contatori, caratteristiche e omologa dei contatori attualmente in uso, qualità e potabilità dell’acqua erogata ecc.). La presente viene inoltrata anche all’Autorità Giudiziaria, che legge per conoscenza, per accertare eventuali abusi e/od omissioni da parte dei funzionari e del personale dipendente della società Acquaenna nella condotta posta in essere.
Carlo Garofalo Il Coordinatore
Franco Ferragosto Il Presidente