ENNA ROCCAFORTE DEL PD SICILIANO: DI GANGI. “CACCIAMO VIA TUTTI GLI AVVOLTOI CHE IN QUESTI MESI PRESAGIVANO SCENARI NEFASTI”

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“Un grazie agli oltre 4000 elettori, pari al 35,6%, che hanno espresso la loro preferenza per la lista del PD ed hanno dimostrano come il progetto politico, mirante ad aggregare forze ed idee di diversa cultura e di versa estrazione sociale, deve essere portato avanti al fine di costruire un’alternanza per il governo del Paese. “ E’ il commento del segretario cittadino del Pd Vittorio Di Gangi per il risultato ottenuto nella città di Enna dal Pd nelle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo e che hanno confermato ancora una volta come il Partito Democratico sia il più votato nel capoluogo. “Rimaniamo saldamente il primo partito della città con il 10% di distacco dal PDL – continua Di Gangi – “cacciamo”

 via tutti gli avvoltoi che in questi mesi presagivano scenari nefasti, rimaniamo la roccaforte del PD siciliano e contribuiamo ad eleggere la Borsellino e Crocetta al Parlamento europeo”. Ma a prescindere dal buon esito personale dei due eletti al parlamento di Strasburgo, Di Gangi vuole sottolineare il dato complessivo del Pd con ottime performance anche degli altri candidati ma anche sulla bontà di una campagna elettorale improntata sul contatto diretto con la gente. “Abbiamo offerto agli elettori un’ampia scelta – continua – dalla Borsellino a Crocetta, da Tripi a Barbagallo, dalla giovane Timbro a tutti gli altri candidati ha permesso agli elettori ed ai militanti di potersi identificare con ognuno di loro e di sostenerlo liberamente con il proprio voto e con la creazione di comitati elettorali.“Abbiamo dato la possibilità ai nostri concittadini di conoscere da vicino i candidati incontrandoli di volta in volta ed affrontando da soli gli ormai temuti comizi in piazza – sottolinea – i nostri candidati hanno tutti ottenuto delle preferenze ed alcuni di loro hanno toccato anche punte elevatissime che nemmeno il Cavaliere Berlusconi (1165 voti) o il Governatore Lombardo (855 voti) hanno potuto contrastare. Basti ricordare i 1748 voti per Crocetta, i 1728 per la Borsellino, i 1241 per Tripi, gli 835 per Barbagallo, così come i 422 per la giovanissima Timbro. Ogni elettore che ha votato per il PD ha espresso la preferenza, mediamente, per 1,6 candidati a differenza degli altri partiti in cui si è puntato sulla singola preferenza. Tutto questo è frutto del lavoro della segreteria, del gruppo dirigente del Partito, dei giovani democratici che, seppur in assenza di un candidato locale hanno contribuito a raggiungere questo risultato, con impegno, passione e sana competizione interna che è il sale della democrazia. Guardando i risultati complessivi, continua Di Gangi, c’è da evidenziare la forte battuta d’arresto dell’MPA del deputato Colianni che si attesta appena sopra al 10% superato dall’UDC (13%), trascinato dalla presenza nella lista del Vice presidente della Provincia Luisa Lantieri. Un discorso a parte meritano il voto d’opinione (5,5%) all’Italia dei valori, e il voto frammentato della sinistra estrema e della lista Pannella che complessivamente raggiungono il 5,5%.  Adesso, conclude Di Gangi, responsabilizzati da questo risultato, dobbiamo pensare al futuro ed incominciare a confrontarci con le altre forze politiche che hanno la voglia di costruire con noi un progetto per il governo della città, non tralasciando quella parte di società civile che ha contribuito al raggiungimento di questo risultato.