Nella seduta del 9 maggio scorso la Giunta Provinciale ha deliberato l’approvazione di due importanti provvedimenti . Il primo riguarda il riordino dei Servizi e degli uffici con annessa dotazione organica del personale, il secondo concerne il disciplinare dei controlli interni ed , in particolare, l’attività ed il funzionamento del Nucleo di valutazione della dirigenza nonché la istituzione del controllo di gestione. I Settori organizzativi dell’Ente sono stati ridotti da 10 a 9 con la soppressione del decimo Settore “Presidenza ed affari istituzionali”, creato nel 2005, ma ritenuto dalla nuova Amministrazione del tutto superfluo. Le competenze del Settore soppresso sono state attribuite – in gran parte –
al primo Settore “Affari Generali”. Conseguentemente si è provveduto alla eliminazione di un posto di Dirigente Amministrativo.
La dotazione organica del personale dipendente è stata ridotta, complessivamente, da 348 a 336 posti, dei quali 116 sono vacanti. Va tenuto conto, però, che sono in servizio presso l’amministrazione provinciale circa 108 dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato, inquadrati, nella quasi totalità, nelle categorie B e C per l’accesso alle quali è richiesto il semplice diploma di maturità.
La maggiore carenza di personale riguarda le categorie professionali D e D3 per l’accesso alle quali è prescritto il possesso del diploma di laurea spesso congiunto al diploma di
abilitazione professionale. In queste due categorie sono vacanti ben 38 posti d’organico. La normativa finanziaria statale degli ultimi anni ha leso gravemente l’autonomia organizzativa degli enti locali, ponendo vincoli di spesa molto rigidi che impediscono la provvista di personale di livello direttivo, professionalmente qualificato, mentre è stata consentita la proliferazione dei rapporto di lavoro precari e a termine, anche, al di là delle effettive esigenze dei servizi. In buona sostanza, gli enti locali – Provincia di Enna compresa – hanno svolto negli ultimi anni l’improprio ruolo di ammortizzatori sociali per lenire la disoccupazione giovanile. Il nuovo regolamento dei servizi provinciali ha disciplinato anche le procedure dei pubblici concorsi, eliminando la previsione dei concorsi per soli titoli. Da ora in poi l’accesso ai posti di ruolo dell’amministrazione dovrà avvenire per pubblico concorso per soli esami o per titoli ed esami. Le commissioni giudicatrici saranno pubblicamente sorteggiate dall’albo regionale, previsto dalla legge, e l’amministrazione resterà del tutto estranea alla loro attività di valutazione, a garanzia dei principi di trasparenza, pubblicità ed indipendenza di giudizio. Per quanto attiene gli incarichi dirigenziali esterni è stata eliminata la norma contenuta nel vecchio regolamento che consentiva la “chiamata diretta “ ed è stata prevista apposita “ selezione pubblica “ , previa pubblicazione di bando e valutazione dei curricula professionali degli aspiranti.
Altre novità riguardano la valutazione dei servizi resi a soggetti ed enti privati nei concorsi per titoli ed esami nonché la facoltà di prescrivere un voto minimo dei titoli di studio richiesti come requisito di ammissioni ai pubblici concorsi.
L’Amministrazione provinciale è seriamente impegnata nel reperimento di risorse finanziarie che consentano, nel rispetto dei limiti di legge, l’indizioni di pubblici concorsi per la copertura di alcuni posti di livello direttivo, ritenuti indispensabili per assicurare i servizi pubblici resi alla collettività.
Nella stessa seduta la Giunta Provinciale ha approvato il Disciplinare di organizzazione e funzionamento dei controlli interni. Il nuovo strumento regolamentare serve a disciplinare:
1. il controllo della legittimità, della correttezza e della regolarità dell’azione amministrativa dell’ente;
2. la verifica, attraverso il controllo di gestione, dell’efficacia, efficienza ed economicità dell’operato dell’amministrazione;
3. la valutazione del personale dirigenziale;
4. la valutazione dell’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di indirizzo amministrativo.
L’Amministrazione annette particolare importanza all’attività di controllo in considerazione della drastica riduzione delle risorse finanziarie disponibili per effetto delle ultime leggi finanziarie dello Stato e della Regione. Si intende , poi, attuare concretamente il principio che ogni forma di remunerazione aggiuntiva deve essere legata al conseguimento di effettivi risultati al di fuori dei normali compiti imposti dalla qualifica rivestita da ciascun dipendente.
In assenza di risultati visibili e misurabili non potrà essere consentita alcuna elargizione, a pioggia, di risorse finanziarie.
Con l’adozione dei due nuovi regolamenti, l’Amministrazione Monaco ritiene di avere raggiunto uno degli obbiettivi che si era subito fissati e che costituiscono il presupposto per un migliore e più proficuo impiego delle risorse umane di cui la Provincia di Enna dispone.