I problemi delle Giovani Imprese agricole ennesi sono stati oggetto di un severo ed attento esame da parte dei Giovani Coldiretti i quali, alla presenza del presidente provinciale Francesco De Luca e del direttore provinciale Antonio Ciotta si sono dati appuntamento per rinnovare il Comitato Coordinatore provinciale dei Giovani Coldiretti. Nei locali di Via Pergusina, sede della Coldiretti ennese, il dibattito, vivace ed animato, ha annoverato la presenza di numerosi giovani imprenditori agricoli provenienti da tutto il territorio provinciale che, stretti nella morsa delle tante problematiche che investono il settore agricolo in questo momento, non hanno mancato l’occasione per rappresentare ai vertici della rinomata Organizzazione
Professionale Agricola le carenze che il comparto registra.
In particolare è stato evidenziato come l’economia di mercato abbia stimolato la nascita di numerose imprese agricole da parte dei giovani che, prendendo le redini dell’impresa familiare o sorgendo dal nulla, si sono scommessi in un progetto imprenditoriale, mettendo in gioco la posta più alta: il proprio futuro!
E così, il neo eletto Delegato di Giovani Impresa Enna, Benedetto Valvo, ha sottolineato le difficoltà di realizzazione del nuovo PSR i cui bandi ancora non vedono la luce; l’importanza di un’efficace sistema creditizio che consenta alle giovani imprese una liquidità finanziaria per realizzare investimenti; l’impatto con una burocrazia molto miope.
Il presidente De Luca apprezzando la vivacità dei giovani presenti ha messo in evidenza la provenienza del giovane venticinquenne Benedetto Valvo, figlio di Enrico, noto allevatore di Enna con una certa esperienza in campo agricolo ed ha affermato che con i giovani della Coldiretti potremo costruire un ottimo ricambio generazionale sia nella dirigenza che nel tessuto economico ennese.
Ampia soddisfazione è stata espressa dal direttore della Coldiretti provinciale, Antonio Ciotta, al termine dell’incontro, il quale lanciando un appello alle Istituzioni ha sottolineato che occorre stare vicino alle aziende agricole abbandonando vecchie logiche politiche e costruendo insieme le premesse per un’agricoltura che sia all’avanguardia, in grado di competere con quella degli altri Paesi europei accompagnando le aziende agricole verso una rigenerazione ove si delineano i principali obiettivi di rispetto ambientale, di sicurezza alimentare con i processi di rintracciabilità e con prodotti di elevato valore qualitativo.