Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico intende esprimere piena e completa solidarietà nei confronti dei dipendenti della Provincia Regionale di Enna e delle Organizzazioni Sindacali che li rappresentano, in merito alle ignobili affermazioni rese dal Presidente della Provincia Monaco, al Quotidiano di Sicilia, nel corso di una intervista del 4 giugno u.s. Monaco, secondo uno schema ormai collaudato, tende a scaricare responsabilità ed inefficienze, che per intero gli appartengono, ora sul personale, ora sul centro sinistra. Probabilmente dimentica che amministra l’Ente Provincia da un anno esatto, nel corso del quale non ha neppure lontanamente tentato di risolvere i problemi che emergono dalla sua intervista.
Ormai da un anno aspettiamo che il Presidente Monaco e l’Assessore Di Simone mettano mano alla riorganizzazione delle partecipate, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’ATO rifiuti è stato liquidato con effetti devastanti sul servizio e sulla organizzazione d’impresa; Sicilia Ambiente, non ha più un vertice, ma il nuovo C.d.A. non riesca a vedere la luce a causa delle persistenti liti tra i Sindaci del centro destra che vengono puntualmente ammantate da continue proposte dilatorie. Resta un’unica certezza, la volontà di vendere le quote di proprietà della Provincia, formalizzata con una deliberazione di Giunta di qualche mese fa, peraltro mai portata in Consiglio. Da un anno sentiamo dire che è pronta la proposta di riorganizzazione di Multiservizi, ma anche su questo fronte nulla è dato sapere, al di là delle generiche dichiarazioni di buona volontà di Monaco contenute nell’intervista.
Quanto poi all’ATO idrico, di cui Monaco è Presidente, l’unico risultato concreto raggiunto è stato quello di aumentare le bollette dell’acqua. Ma di questo non parla nessuno, meno che mai l’associazione consumatori.
Anche sul personale, al di là, delle altisonanti dichiarazioni dell’Assessore Di Natale, non si è andati oltre la riduzione di qualche posizione organizzativa. Il nuovo regolamento non incide, infatti, sulla riorganizzazione della macchina burocratica, preferendo occuparsi di aspetti di dettaglio, peraltro formali.
E’ naturale che quando non si ha un fatturato politico da portare a consuntivo, diventa comodo prendersela con i soggetti deboli. Gli ex LSU diventano allora lavoratori che “ non hanno interesse e volontà di lavorare” ed i dipendenti amministrativi vengono classificati come “amici degli amici “ , che nelle nostre zone significa un’altra cosa.
Lamenta, il Presidente, anche il fatto che l’Amministrazione di Centro – Sinistra che l’ha preceduto, i finanziamenti, anzicchè perderli, riusciva persino ad ottenerli.
Buon compleanno Presidente. E’ passato un anno ma l’annunciata svolta non l’ha vista nessuno.
Mario Alloro Capogruppo PD