Nella splendida cornice della Tonnara Bordonaro a Palermo, Rita Borsellino ha voluto ringraziare tutti i referenti delle provincie siciliane che hanno contribuito al suo grande successo nella recente tornata elettorale per l’elezione dei candidati al Parlamento Europeo. Alla manifestazione era presente una delegazione di sostenitori del capoluogo ennese formata da Giancarlo Di Marco, responsabile del comitato elettorale pro Rita Borsellino e componente l’esecutivo cittadino del PD, Paolo Gargaglione, Presidente del Consiglio Comunale, Paolo Buscemi Consigliere Provinciale del PD e Giovanni La Porta esponente del PD ennese e attivo sostenitore in città della Borsellino. Rita Borsellino è stata la più votata in assoluto,
dopo Silvio Berlusconi, nella circoscrizione elettorale Sicilia e Sardegna con ben 229.000 voti ed andrà ad occupare il posto prestigioso di europarlamentare nella prossima legislatura.
Rita Borsellino ha accolto nell’antica tonnara tutti coloro che l’hanno sostenuta in questa ardua impresa e, in particolare, ha assicurato la delegazione ennese che, a breve, sarà presente nella nostra città per ringraziare i cittadini ennesi che hanno riposto in lei tanta fiducia votandola in massa.
I grandi consensi ottenuti da Rita Borsellino nella nostra città hanno voluto dare un messaggio ben preciso: se il Partito Democratico si apre alla società civile viene premiato, altrimenti è destinato alla sconfitta.
“ Come hanno dimostrato le ultime elezioni europee, e in particolare il dato siciliano,” – ha dichiarato Rita Borsellino – “gli elettori del centrosinistra vogliono un Pd che non sia più la mera sommatoria di ex Ds ed ex Margherita. Chiedono un partito moderno, più vicino alle istanze del territorio e aperto a quelle realtà della società che proprio su queste istanze lavorano quotidianamente. E’ questo il progetto di Franceschini. Un progetto che mi ha spinto ad accettare la candidatura per Bruxelles e che, ora che sono stata eletta, porterò avanti, dialogando con tutti coloro che fino ad oggi, pur essendo vicini al Pd, non si riconoscono ancora nel partito”.
Giancarlo Di Marco