Operazione antimafia convenzionalmente denominata “Green Line” – seguito: ieri sera l’ultimo dei soggetti colpiti dalla misura cautelare, nell’ambito dell’operazione “Green line”, RUSSO Luigi, nato a Valguarnera nl 1952, pregiudicato, si è costituito agl’uomini della Squadra Mobile di Enna. Il soggetto, la notte dell’operazione, al momento della notifica da parte degli agenti della misura presso la sua abitazione, si trovava fuori dalla regione per lavoro. Il soggetto, infatti, gestisce una società di trasporti, la ditta “Russo trasporti”. Immediatamente posti sulle sue tracce, gli agenti riuscivano a localizzarlo. Il soggetto, informato del provvedimento si consegnava spontaneamente agl’operatori. La posizione del RUSSO Luigi, è strettamente connessa a quella di DI MARCO Alfonso, anche esso colpito
da misura cautelare nell’ambito della stessa indagine, perché: – in concorso fra loro e con soggetti in corso identificazione, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, minacciavano reiteratamente un imprenditore affinchè lo stesso si rivolgesse alla ditta RUSSO TRASPORTI per il trasporto della propria merce, proferendo frasi intimidatorie con le quali, apertamente, si intimava allo stesso di lasciare il luogo di lavoro qualora non avesse fatto ricorso alla nominata ditta di trasporti, parcheggiando automezzi pesanti in modo da impedire l’ingresso di autoarticolati per le operazioni di carico e scarico all’interno della ditta, realizzando, a quest’ultimo scopo, un muro, privo di apparente utilità, in prossimità dell’ingresso della ditta medesima, appiccando il fuoco in prossimità dei locali della ditta danneggiando le strutture murarie dell’azienda e distruggendo materiali destinati alla vendita, prospettando al titolare successivi danneggiamenti e ostacoli alla sua attività di impresa, fino all’impossibilità di continuare nella stessa. Tali comportamenti erano finalizzati, come detto, a costringere l’imprenditore a rivolgersi alla ditta RUSSO per il trasporto della merce ed in alternativa a costringere il medesimo a cedere l’azienda a persona a lui gradita ed altresì a cedere gratuitamente il 51 % delle quote a DI MARCO Alfonso, con ingiusto profitto di quest’ultimo con altrui danno.
Non verificandosi l’evento per cause indipendenti dalla loro volontà in particolare per la resistenza del titolare che cedeva un ramo di azienda riguardante la carpenteria pesante ad altro soggetto.
Con l’aggravante di avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e per favorire l’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”.
Fatti avvenuti in Valguarnera fino al luglio 2007 –
Con la cattura del RUSSO Luigi, dunque, tutti i soggetti coinvolti nell’operazione, destinatari di misure cautelari, sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria.