In vista del congresso d’autunno e delle Primarie che il prossimo 25 ottobre serviranno a definire la linea politica ed a eleggere il nuovo segretario del Pd, un appoggio alla leadership di Franceschini arriva da Elio Galvagno, deputato regionale del partito. “L’annuncio della candidatura di Dario Franceschini alla segreteria nazionale del Partito Democratico è una notizia importante, che auspicavo da tempo”, dice Galvagno. “In questo momento più che mai c’è un grande bisogno di stabilità per realizzare il progetto di rilancio del Partito democratico. Dario Franceschini si è fatto carico di un compito difficile in una fase particolarmente delicata e complessa della vita del partito e della politica italiana,
garantendo con saggezza e passione la continuità necessaria, dimostrando la giusta attenzione a tutte le sensibilità accomunate dal progetto riformista che sta alla base del Pd e recuperando, con posizioni chiare e coerenti, la fiducia di tanti elettori democratici. Troppo spesso in questi mesi – prosegue Elio Galvagno – abbiamo assistito a tentativi di mettere in discussione il progetto del Pd, cedendo a richiami del passato e favorendo le tensioni interne. Io credo invece che il Paese, e la Sicilia in particolare, abbiano bisogno di guardare avanti, trovando risposte e soluzioni ai nuovi problemi, alle nuove emergenze sociali e ad una crisi che sta lasciando un segno pesante nella vita delle famiglie italiane. Il progetto del Partito Democratico, come dimostra il voto del 6 e 7 giugno, può rappresentare la punta più avanzata del riformismo europeo, e l’idea di tornare indietro, in modo più o meno palese, sarebbe un errore gravissimo. Serve più coraggio, più innovazione, più modernità, non il ritorno a schemi del passato che ormai sono distanti da un mondo in continua evoluzione. Sono molti, specialmente in questi giorni, i segnali che dimostrano che il berlusconismo ha iniziato la sua inesorabile parabola discendente. In questo senso – continua il deputato del Pd – il Partito Democratico può e deve fare molto, dimostrando di essere all’altezza della sfida. Non tornando indietro, ma guardando avanti. Evitando di ripetere gli errori compiuti e correggendo radicalmente atteggiamenti che troppo spesso ci hanno fatto solo male. E’ necessario rilanciare il progetto del Partito Democratico e radicarlo nei territori, ripartendo dalla passione di tanti militanti ed elettori, dall’entusiasmo di milioni di cittadini che ci hanno creduto davvero. Abbiamo bisogno di un partito in cui avanzi una nuova generazione di dirigenti – conclude Elio Galvagno – e Dario Franceschini può rappresentare un’opportunità per restituire una forte energia propulsiva ed innovativa, che è fondamentale per realizzare un progetto così grande. Condivido le parole che Franceschini ha pronunciato annunciando la sua candidatura, stigmatizzando senza esitazione la tentazione agli “intrighi di palazzo” e affermando la necessità di avviare un “confronto politico – programmatico vero con la base”, con l’aspirazione ad un partito che sia capace di fornire risposte concrete ai problemi della società e di costruire alleanze per governare e non solo per battere la destra.
E condivido, lo ribadisco, il suo richiamo a “non tornare indietro”, perchè faremmo un errore non solo per noi stessi e per il nostro futuro, ma per il futuro del Paese, che ha bisogno, oggi più che mai, di una grande forza riformatrice e democratica”.