Il 21 giugno u.s. è stata la ricorrenza del 235° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. L’avvenimento è stato celebrato, a livello nazionale, il giorno 23 nello stadio dei Marmi di Roma mentre nella nostra Regione analoga cerimonia si è svolta giovedì 25 presso la Caserma “CANGIALOSI” sede del Comando Interregionale per l’Italia Sud-Occidentale. L’occasione è propizia per il Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle ennesi, Colonnello Giuseppe PISANO, per evidenziare come da tradizione anche in questa provincia, l’impegno del Corpo in aderenza alle linee programmatiche tracciate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze orientate: – al contrasto dell’evasione fiscale e contributiva mediante
un’azione di prevenzione e repressione dell’elusione ed evasione fiscale in tutte le loro manifestazioni; – alla sicurezza economica e controllo del territorio tesa a contrastare gli illeciti in materia di spesa pubblica, mercato dei capitali e dei beni e servizi; – alla sicurezza pubblica con il costante impegno del Corpo al concorso alla sicurezza interna del Paese.
Nello specifico, nei primi cinque mesi dell’anno in corso, i reparti dipendenti del Comando Provinciale di Enna hanno conseguito gli obiettivi assegnati dal Comando Generale portando a termine 90 verifiche sostanziali e 1.024 controlli di cui 943 inerenti le ricevute ed i scontrini fiscali, recuperando a tassazione 6 milioni di euro ai fini delle Imposte Dirette, constatando violazioni all’IVA per € 1,5 milioni e denunciando 20 persone per reati fiscali.
Individuati 7 evasori totali per una base imponibile di oltre un milione di euro e scoperti 4 lavoratori “in nero”.
L’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha consentito di denunciare 5 soggetti; sequestrati piccoli quantitativi di hashish.
Nel settore delle accise sono stati sequestrati 2.533 Kg di prodotti petroliferi e denunziati 7 soggetti.
Le frodi comunitarie constatate ammontano ad oltre 619 mila euro con la denuncia di 120 soggetti; accertati inoltre 1.690 euro di finanziamenti indebitamente richiesti e non ancora erogati.
Particolare attenzione è stata rivolta alle frodi relative all’ottenimento dei finanziamenti della Legge 488/92 e incentivi a carico del bilancio nazionale e/o locale, le indebite percezioni constatate ammontano ad oltre 9 milioni di euro con la denunzia a piede libero di 58 soggetti ed il sequestro di immobili, autoveicoli e titoli nazionali per un valore complessivo di 16 milioni di euro.
L’azione di contrasto svolta nei confronti della criminalità mafiosa ha consentito di concludere una indagine patrimoniale che ha interessato 4 soggetti. Confiscati beni immobili riconducibili ad un noto capomafia della provincia ennese, per un valore complessivo di 320 mila euro.
Nel settore della tutela ambientale sono state denunziate 2 persone e sequestrati 138.000 kg di rifiuti industriali nonché la discarica che li conteneva estesa su un’area complessiva di 3.300 mq.
Nel settore extratributario comprensivo della repressione dei reati previsti dal codice penale, sono stati denunziati a piede libero 118 soggetti di cui 3 tratti in arresto. Sequestrate 2 rivoltelle ed altrettanti fucili automatici, 65 munizioni, nonché valuta e titoli per 50 mila euro e 30 banconote false.
Particolare attenzione è stata rivolta alla pirateria informatica ove si è pervenuti al sequestro di 2.000 Compact Disk ed un apparecchio audiovisivo; denunciate 4 persone.
Nel comparto dei marchi contraffatti sono stati effettuati 3 interventi, denunciate a piede libero 4 soggetti e sequestrati 293 capi tra abbigliamento, calzature e accessori.
Infine ricordo il notevole impegno di uomini e mezzi profuso nell’assicurare lo svolgimento del servizio di pubblica utilità ‘117’ con la presenza costante nel territorio della provincia.