Il coordinamento provinciale dei comitati cittadini in una propria riunione tenutasi nei giorni scorsi ha analizzato, tra l’altro, la questione rifiuti che non sembra di certo avviarsi verso una soluzione, seppure temporanea, anzi tenta a peggiorare, mettendo a rischio la salute dei cittadini. Si è preso atto intanto che la sentenza del C.G.A. che ha sancito la illegittimità delle tariffe e la illegittimità dell’affidamento in house a Sicilia Ambiente è stata disattesa nella sua totalità e a distanza di circa 6 mesi, nessuna Autorità preposta ha cercato di trovare una soluzione. In questi mesi, comunque, grazie al piano economico standard elaborato dal ns. organismo, siamo riusciti a far fallire quel tentativo maldestro di far passare
per i consigli comunali il piano elaborato da ATO-RIFIUTI e Sicilia Ambiente. Francamente non riusciamo a capire come mai il piano era stato elaborato dalla stessa società a cui i Sindaci intendono riaffidare il servizio. Fortunatamente la gran parte dei Consigli Comunali, eccetto tre o quattro, hanno approvato propri piani finanziari che hanno decurtato di parecchio il costo a carico dei cittadini. Adesso bisogna provvedere che ciascun Comune stipuli la convenzione con l’ATO sulla qualità e quantità dei servizi a questi richiesti, mentre approviamo il fatto che alcuni Comuni hanno deliberato di provvedere in proprio alla formazione e riscossione del ruolo.
Il Coordinamento inoltre ha esaminato la problematica delle tariffe relative agli 2006, 2007 e 2008 ed ha predisposto tutta una serie di formulari riguardanti la posizione dei contribuenti e precisamente:
– chi ha presentato ricorso alla Commissione Tributaria, deve attendere il relativo pronunciamento;
– chi non ha presentato ricorso e non ha pagato, è consigliabile chiedere l’annullamento in autotutela delle suddette cartelle esattoriali;
– chi ha pagato la fattura o successivamente la cartella esattoriale, è consigliabile richiedere il rimborso dell’intero importo pagato, interrompendo nel contempo la prescrizione della richiesta di rimborso.
Da lunedì 6 Luglio tutti i contribuenti possono recarsi presso le sedi dei comitati cittadini, muniti di documento di riconoscimento, di cartelle esattoriali e di eventuali ricevute di pagamento, il tutto in fotocopia, per firmare la richiesta di annullamento o di rimborso.
Per qualsiasi informazione, per i Comuni ove il Comitato Cittadino non esiste, possono contattare i seguenti numeri di telefono: 338/7922795; 335/8123094; 346/5128945.