Non appena si consumano atti che riguardano la gestione del servizio di raccolta rifiuti, ecco che arriva puntuale l’esternazione della dott.ssa Di Simone e del consigliere Provinciale Sutera. Nell’ultima di queste che riguarda la nomina di tre Sindaci al vertice di Siciliambiente, i nostri due ci spiegano che avrebbero preteso la nomina di un vertice tecnico anzicchè politico, ed addossano la responsabilità di tale scelta al centro sinistra in generale ed ai Sindaci di riferimento in particolare. Peccato che le cose non stiano in questo modo. Infatti, ormai da qualche settimana il commissario liquidatore dell’ATO rifiuti dott. Ragonese è alle prese con il rinnovo del vertice di Siciliambiente decaduto in seguito alle dimissioni del precedente Cda.
E nel procedere a tale adempimento non può prescindere da uno stretto rapporto con le forze politiche e le istituzioni che in modo diretto o indiretto sono titolari delle azioni della società.
Nei giorni scorsi si era arrivati ad un accordo per la nomina di tre tecnici che andavano segnalati uno dal centro sinistra e due dal centro destra e precisamente uno dal Presidente Monaco ed uno dal MPA.
E’ bene che si sappia che si è arrivati all’attuale nomina dei tre sindaci “civetta” perché il MPA ha fatto presente di non essere ancora pronto per fare la propria segnalazione. Essendo il MPA un partito di centro destra, non si capisce per quale motivo Di Simone e compagni scarichino la responsabilità della mancata nomina sul centro sinistra che aveva pronta la propria designazione.
Ma per amore della verità va anche detto che la difficoltà di nominare dei tecnici di provata esperienza nel settore nasce anche dal fatto che i managers vanno pagati e la società oggi, com’è di tutta evidenza, non è in condizioni di farlo. Ci spiega inoltre la Disimone che la Provincia non ha competenze in materia di rifiuti, omettendo di dire che la Provincia è titolare di una pacchetto azionario di siciliambiente del 10%, a parte il fatto che in qualità di istituzione sovraordinata dovrebbe esercitare un ruolo di coordinamento politico e territoriale, a maggior ragione in un momento di emergenza quale quello attuale.
A tal proposito ci piacerebbe invece sapere cosa ha fatto la Disimone in tema di rifiuti nel corso dell’anno trascorso, non quale esponente di Assoutenti, peraltro sfiduciato, ma nella Sua qualità di Assessore con delega alle partecipate.
Gli unici atti che ricordiamo riguardano la volontà di porre l’ATO rifiuti in liquidazione e la deliberazione con la quale la Giunta Provinciale ha deciso di vendere le azioni di Siciliambiente, salvo poi chiedere che alla società venga dato un vertice di tecnici.
Per questo anche a noi piacerebbe e lo abbiamo chiesto in Consiglio Provinciale, che la dott. Disimone andasse a ricoprire il ruolo di Presidente di Siciliambiente anzicchè quello comodissimo di Assessore alle partecipate.
Chi sino ad oggi ha lavorato per distruggere è bene che finalmente dimostri di essere in condizioni di ricostruire.
Mario Alloro capogruppo PD