Lo scorso febbraio 2009, tra giorno 13 e giorno 17, ignoti, in orario notturno, approfittando, pertanto, di condizioni di tempo e luogo favorevoli, dopo avere forzato le porte di ingresso di due esercizi commerciali ricadenti nell’area urbana di enna, hanno asportato numerosi telefoni ed altri apparati tecnologici, quali appunto lettori mp3 ed mp4, chiavette “huawe”, modem, navigatori satellitari, antennini gps, oltre a numerose (più di 1000) schede per ricariche telefoniche, il tutto per un valore complessivo di circa 34.000,00 €. Di tale somma 4.000,00 € circa sono riferibili al furto perpetrato in un esercizio di enna alta (dove verosimilmente i malviventi furono
disturbati dall’allarme acustico che scattò e, pertanto, costretti ad allontanarsi repentinamente dopo aver asportato parte della merce esposta), le restanti 30.000,00 € al furto consumato in un negozio di telefonia di enna bassa. In entrambi i casi il “modus operandi” fu, comunque, il medesimo. Scattarono, così, le indagini, condotte dalla terza sezione – reati contro il patrimonio – della squadra mobile di enna.
Seppur per la maggior parte dei 167 telefoni asportati, non erano disponibili i numeri seriali per lo sviluppo di eventuali tabulati, poiché ancora non registrati dagli esercenti, fu, comunque, possibile effettuare tale operazione per alcuni dei restanti apparati. In particolare si riuscì ad accertare che apparecchi sottratti nell’esercizio di telefonia di enna bassa furono utilizzati a vittoria.
Nel frattempo, vennero ultimati positivamente gli sviluppi delle comparazioni dattiscolopiche su alcune impronte rilevate dalla polizia scientifica del gabinetto provinciale di enna proprio presso il negozio di enna bassa; tale attività ha consentito di dare un nome all’autore del furto, che si identifica, appunto, in:
Perone orazio, manovale pluripregiudicato di vittoria, classe 1985.
Tali importanti riscontri hanno consentito alla procura di enna di chiedere ed ottenere dall’ufficio del gip l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del predetto.
Nella mattinata di oggi 7 luglio 2009 gli uomini della terza sezione – reati contro il patrimonio – della squadra mobile di enna, diretta dal vice questore aggiunto dr. Giovanni cuciti, coadiuvati dai colleghi del commissariato di p.s. Di vittoria, diretto dal vice questore aggiunto dr. Alfonso capraro, hanno, così, tratto in arresto il perone orazione, conducendolo presso il carcere di ragusa.
Contestualmente sono state eseguite alcune perquisizioni, anche a carico di altri soggetti, tutte con esito positivo, atteso che è stato possibile recuperare parte della refurtiva trafugata a suo tempo.
Inoltre, nella disponibilità degli immobili del perone è stata, altresì, recuperata una cassaforte, asportata nottetempo in un’abitazione di un professionista del posto, all’interno della quale erano custoditi contanti, assegni e beni per decine di migliaia di euro.