Emergenza rifiuti finita? Non proprio, se ancora si è assediati da discariche a cielo aperto come quella delle vicinanze del centro abitato di Pergusa. E’ questo il panorama al quale ci si trova di fronte percorrendo la strada provinciale che costeggia la contrada Piano dei Mondelli. Rifiuti abbandonati, immondizie che crescono nottetempo, un vero e proprio immondezzaio che deturpa la bellezza dei luoghi e marchiano la strada, che dovrebbe portare alle tante villette sparse nelle campagne, come un inferno: quasi 200 metri di scarti di ogni tipo con miasmi puzzolenti che si sprigionano nell’aria. Tutto alla rinfusa, senza soluzione di continuità. Passa un trattore.
“Scusi, come si chiama questa strada?”. Il contadino sfodera il sorriso amaro e la toponomastica della sapienza: “Strada della vergogna”. Intanto, non possiamo non segnalare che a poche decine di metri della discarica passa il canalone di Piano dei Mondelli che attraversando il vivaio della forestale e incanalandosi sotto la pista del circuito automobilistico sfocia nel lago di Pergusa. Canalone che si sta riempendo di sacchetti di immondizia probabilmente trascinati da cani o da altri animali. E proprio nelle vicinanze abbiamo incontrato la biologa dott.ssa Rosa Termine, responsabile tecnico scientifico per conto del Comune, che si trovava sul campo per il controllo dei focolai larvali sul canalone e per la disinfestazione. “Ovviamente –ci ha dichiarato la dott.ssa Termine- i canaloni sono stati tutti diradati, son ben puliti dalle erbacce, per cui è facile disinfestarli, però si stanno riempiendo di rifiuti perchè gli animali, purtroppo, fanno anche la loro parte”. La disifenstazione quest’anno pare che stia avendo esito positivo tanto è vero come ha tenuto a sottolinearci la dottoressa Termine “sono poche le zanzare che si trovano la mattina nelle trappole sparse in posti strategici”, dove più di tutte negli anni passati hanno proliferato”. E’ una disifenstazione che il Comune sta facendo non solo a Pergusa, ma anche a Enna bassa tramite la ditta “L’avvenire 90” di San Cataldo. “La ditta – ha spiegato la dott.ssa Termine- irrora un disinfestante, innocuo per l’uomo e l’ambiente, utilizzando il Bacillus Thuringiensis che è un prodotto biologico”.
Giacomo Lisacchi