“Premesso che:· con un inusitato e deprecabile, quanto intempestivo provvedimento, il dott. Lorenzo Maniaci è stato sollevato dall’incarico fin qui svolto (da circa tre anni) di Commissario straordinario presso l’Azienda Ospedaliera Umberto I di Enna; · le motivazioni che sembrerebbero essere state addotte a sostegno del provvedimento appaiono carenti ed in contraddizione con la reale situazione lavorativa del dirigente, laddove viene sostenuta una presunta priorità nello svolgimento delle funzioni legate all’attività del Dipartimento dell’Assessorato in relazione al Piano di Rientro e, quando, viceversa e nei fatti, il dirigente in questione nell’ambito della riorganizzazione
degli Uffici dell’Assessorato ha avuto affidato un incarico riguardante problematiche marginali e di scarsa rilevanza esterna – quale quello riguardante le isole minori – sebbene da circa venti anni si è sempre occupato di problematiche inerenti l’assistenza ospedaliera e l’organizzazione dei servizi ospedalieri;
Constatato che:
· il provvedimento in questione è stato emanato da un organo politico (Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato) e non dal competente Ufficio del Dipartimento della Pianificazione Strategica, verificandosi, pertanto, una impropria attività dell’Ufficio di Gabinetto che si esprime quale organo di amministrazione attiva;
· la revoca dell’incarico è da considerarsi come un atto politico e di mero potere; l’Ufficio di Gabinetto, infatti, si è sostituito agli uffici preposti, adottando un provvedimento che presenta evidenti carenze di motivazione nella sostituzione del Commissario straordinario;
Considerato che:
· l’attuale normativa e, nello specifico, il Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche e integrazioni sancisce l’assoluta incompatibilità del Direttore Generale in carica con qualsiasi altra funzione;
· conseguentemente gli atti eventualmente adottati dal dott. Iudica nella sua qualifica di Commissario Straordinario presso l’Azienda Ospedaliera di Enna assumerebbero connotati di nullità;
Atteso che:
· la vigente normativa prevede la decadenza e la non nominabilità di un Direttore Generale che non abbia osservato i vincoli dell’equilibrio economico dell’Azienda;
· appare, pertanto, oltremodo strano che al Direttore Generale dell’Azienda USL n. 4, il quale notoriamente non ha rispettato detti vincoli anche negli anni precedenti, venga affidato un ulteriore incarico ancorchè temporaneo;
· siamo di fronte ad atti illegittimi, laddove la motivazione di fondo è una scelta politica e autoritaria che mette in crisi la correttezza del funzionamento della macchina burocratica nonché il ruolo stesso della burocrazia;
Per sapere:
· se non ritenga, anche alla luce della prossima entrata in vigore della riforma sanitaria e delle consequenziali nuove nomine degli Organi manageriali ordinari, di dover rivedere il provvedimento di revoca del Commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera Umberto I di Enna e di contestuale nomina del suo sostituto, illegittimamente adottato;
· se e quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di ripristinare la legalità e la trasparenza nella amministrazione in un settore estremamente delicato come quello della gestione pubblica della salute dei cittadini.”