Francesco Salamone, Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori – CIA di Enna, condivide la risoluzione dell’assemblea dell’Unione Allevatori Sicilia e si associa alle richieste avanzate a difesa del patrimonio zootecnico siciliano! “Credo che Carmelo Galati abbia sollevato questioni non banali che non sono più rinviabili e la gravità delle quali pone seriamente a rischio la stabilità economica di un intero comparto che ha scritto la storia dell’agricoltura dell’Isola. Mi riferisco ai definitivi piani di prevenzione alla brucellosi ed alle patologie dell’”ultima ora”, al controllo dell’ingresso di carni di dubbia provenienza a garanzia dei consumatori
ed alla riapertura di fiere e mercati che darebbero ossigeno agli operatori del settore.”
Francesco Salamone ritiene inoltre che le campagne siciliane abbiano bisogno di una definitiva Unità di rappresentanza dei loro interessi e, riferendosi all’attuale iniziativa di mobilitazione della Coldiretti, auspica per il futuro una convergenza di tutte le sigle esistenti nel panorama sindacale agricolo per una efficacia migliore dei risultati delle loro rivendicazioni e per una forza negoziale che attraverso una voce unica e forte inchiodi le istituzioni e i governi alle loro responsabilità rispetto alle sfide che ci attendono nei prossimi anni.
“Gli allevatori e gli agricoltori chiedono di superare sterili contrapposizioni ideologiche che ancora stupidamente si attardano in alcuni gruppi dirigenti delle Organizzazioni di Categoria e chiedono a gran voce che le manifestazioni di protesta e di proposta ai Governi di qualsiasi colore vengano svolte in maniera unitaria, ad esclusiva difesa degli interessi del comparto e senza demagogie e doppie finalità.”