La parola d’ordine è trasparenza. Con una circolare indirizzata ai 390 sindaci e ai nove presidenti delle Province della Sicilia, l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, ha ricordato l’obbligo di pubblicazione degli atti amministrativi sul web. In particolare, l’assessore cita le leggi regionali 22/2008 e 6/2009 che prevedono di rendere noti, nei rispettivi siti internet istituzionali, per estratto, tutti gli atti deliberativi adottati dalla Giunta e dal Consiglio, nonché le determinazioni sindacali e dirigenziali. Stesso obbligo per le aziende pubbliche (ex municipalizzate) con riferimento a tutti gli atti adottati dai consigli di amministrazione
e le determinazioni presidenziali e dirigenziali. Trasparenza ha affermato l’assessore Chinnici – vuol dire legalità. Solo in questo modo possiamo trasformare le amministrazioni pubbliche in case di vetro, nelle quali tutti i cittadini siano sullo stesso piano, con pari diritti e accesso agli atti varati, senza discriminazione. Ma sono le norme entrate in vigore con l’ultima Finanziaria regionale (la 6/2009) le più stringenti per gli enti locali: è previsto, infatti, l’obbligo di aggiornamento costante del sito, entro il primo giorno di ogni mese. Per le amministrazioni inadempienti, le sanzioni possono arrivare fino alla sospensione dei trasferimenti trimestrali regionali dal Fondo delle autonomie locali. La legge, pubblicata il 20 maggio, scorso concedeva sessanta giorni di tempo agli enti locali
per trasmettere la dichiarazione di istituzione del sito internet e la nomina del responsabile del procedimento. Nonostante i termini siano già scaduti – ha ripreso l’assessore Chinnici – solamente pochissime amministrazioni hanno provveduto. Ho voluto concedere altri dieci giorni di tempo agli enti inadempienti, per mettersi in regola. In caso contrario, scatteranno le sanzioni previste dalla legge.
Fabio De Pasquale